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La ASL in Camper

Il progetto integrato multidisciplinare "La ASL in Camper" si propone di migliorare l'accesso dei migranti e delle persone vulnerabili ai servizi sanitari e sociali nel territorio della ASL Roma 1, tramite azioni di sanità pubblica di prossimità. Il progetto intende affrontare le difficoltà di accesso ai servizi da parte di migranti e persone in condizione di svantaggio, in particolare quelle che vivono in situazioni precarie legate a instabilità lavorativa, discriminazione e difficoltà economiche. Questi fattori causano stress cronico e aumentano il rischio di malattie fisiche e psichiche, rendendo essenziale una risposta sanitaria mirata.

Il progetto prevede l'uso di un camper sanitario dotato di attrezzature specializzate, come ecografo portatile e lettino ginecologico, per offrire servizi di prevenzione, vaccinazione, screening e orientamento. Vengono anche realizzati interventi di alfabetizzazione sanitaria, promozione di sani stili di vita e accompagnamento verso i servizi sanitari.

Inoltre, il progetto punta a rafforzare le collaborazioni con enti locali, terzo settore e istituzioni per creare una rete efficace di supporto. Gli obiettivi specifici includono la creazione di gruppi di lavoro interdistrettuali, il rafforzamento delle equipe multidisciplinari, la promozione della cultura della sanità di prossimità, l’elaborazione di materiale informativo multilingue e l'individuazione di destinatari delle attività.

Le azioni di sanità pubblica di prossimità saranno realizzate tramite unità mobili sociosanitarie con personale specializzato della ASL Roma 1, che identificherà i luoghi con la maggior concentrazione di persone vulnerabili. Il piano operativo prevede tre fasi: la prima uscita servirà a verificare la presenza di persone target nei luoghi individuati; la seconda fase, di sensibilizzazione, accoglierà le richieste di assistenza; e la terza fornirà risposte immediate o indirizzerà verso i servizi competenti, con la collaborazione dell’INMP, Municipi, Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale e degli Enti del terzo settore impegnati nei territori.

L'iniziativa si propone, quindi, di ridurre le disuguaglianze sanitarie per le popolazioni vulnerabili, con particolare attenzione alla salute mentale e alla prevenzione di malattie, utilizzando un approccio inclusivo e multidimensionale.

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