In Italia le ultime stime ci dicono che nel corso dell'anno vengano diagnosticati circa 373.300 nuovi casi di tumore, di cui il 52% fra gli uomini e il 48% fra le donne cioè mediamente ogni giorno più di 1.000 nuove diagnosi.
Negli ultimi anni, sono però complessivamente migliorate le percentuali di guarigione: il 63% delle donne e il 54% degli uomini è vivo a cinque anni dalla diagnosi.
Il merito di questo traguardo è da riferire soprattutto alla maggiore adesione alle campagne di screening, che consentono di individuare la malattia in uno stadio iniziale, alla maggiore efficacia delle terapie disponibili e all’approccio multidisciplinare alla malattia.
Il portale Open Salute Lazio, creato dal Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio, offre un quadro sintetico dello stato di salute della popolazione residente nella Regione, in ogni singola ASL, Distretto, Comune, con stime periodicamente aggiornate.
Le stime relative all’anno 2017 ci mostrano come i tumori maligni rappresentino la seconda causa di ricovero (10.1%) e la seconda causa di morte (29% dei decessi), dopo le malattie cardiovascolari, nella popolazione residente nel territorio della ASL Roma 1.
Riguardo alla incidenza nella popolazione della ASL Roma 1 le neoplasie di più frequente riscontro sono:
Nella lotta ai tumori, accanto alle terapie oncologiche integrate e innovative, assume sempre maggiore importanza la prevenzione sia primaria che secondaria.
Si stima che l’80% dei tumori sia di origine ambientale, cioè legati al lavoro, alla dieta, al consumo di alcool e tabacco, all’esposizione ai raggi solari. Il fumo è il più importante fattore di rischio prevenibile, dato che si ritiene che il 90% dei tumori polmonari (ma che anche neoplasie di altri distretti, la mammella, la vescica e la laringe) siano legati al fumo di sigaretta.
La prevenzione secondaria permette l’identificazione di tumori in stadio iniziale, suscettibili di cure radicali con prognosi migliore.
La ASL Roma 1 aderisce alle campagne di screening regionali per il tumore della mammella, della cervice uterina e del colon retto.
Nelle Strutture Sanitarie a gestione diretta della ASL Roma 1 (Ospedale San Filippo Neri, Ospedale Santo Spirito e tre centri in regime di ricovero diurno: Centro per la Tutela della Salute della Donna e del Bambino Sant'Anna, Presidio Cassia Sant’Andrea e Presidio Nuovo Regina Margherita) sono attivi, anche in linea con le direttive regionali, molteplici Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali–PDTA dedicati alle neoplasie più frequenti che permettono una gestione maggiormente strutturata, integrata e funzionale di tutto l’iter assistenziale, in un’ottica di miglioramento continuo della qualità, della presa in carico del paziente, della riduzione dei tempi dell'iter diagnostico terapeutico.
I PDTA garantiscono equità di accesso alle cure, uniformità di comportamento e omogeneità della offerta assistenziale nei vari presidi della ASL.
Gli specialisti del Dipartimento Oncologico, grazie anche alla collaborazione con gli specialisti degli altri dipartimenti coinvolti nella diagnosi e cura delle neoplasie, lavorano per costruire percorsi integrati capaci di offrire ad ogni paziente oncologico la terapia più adeguata alla malattia e alla persona.
La personalizzazione della diagnosi, delle cure e del follow-up è la strategia che permette di ottenere il massimo dei risultati in termini di guarigione, controllo della malattia e qualità della vita.
Parlare solo di chirurgia, di terapia sistemica o radioterapia senza integrare tra loro le diverse discipline non è sufficientemente adeguato: la terapia oncologica deve scaturire sempre da una discussione multidisciplinare franca, aperta e basata sulle più moderne evidenze scientifiche.
In questa ottica, il Dipartimento Oncologico nato nel marzo 2017 è stato concepito come un "Dipartimento di percorso". ll punto di riferimento dell’attività congiunta delle specialità che ne fanno parte (UOC Chirurgia generale ed oncologica, UOC Urologia, UOC Oncologia, UOC Gastroenterologia, UOC Radioterapia, UOSD Ematologia, UOSD Centro Oncologico Santo Spirito e Nuovo Regina Margherita, UOSD Presidio Oncologico Cassia - S. Andrea) non è semplicemente il trattamento della neoplasia, bensì la gestione di un paziente, la garanzia della continuità assistenziale lungo tutta la dimensione temporale del trattamento di cura.
Nelle strutture sanitarie a gestione diretta, la ASL Roma 1 garantisce la presa in carico dei pazienti oncologici mediante una serie di Percorsi Oncologici Integrati realizzati da Gruppi Interdipartimentali e Multiprofessionali con specifico expertise nella materia.