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Formazione

Le persone che lavorano nella ASL Roma 1 rappresentano l’elemento fondamentale e distintivo del suo patrimonio. L’Azienda vuole offrire un contesto organizzativo capace di riconoscere, utilizzare, ricompensare e valorizzare adeguatamente le competenze e le potenzialità dei propri collaboratori.
Al contempo chiede loro un contributo leale, pieno e responsabile nel perseguimento della missione aziendale, una reale assunzione delle responsabilità connesse al proprio ruolo, un impegno costante per migliorare i propri livelli di professionalità e la qualità dei contributi offerti all’Azienda.
L’esercizio di questa dimensione professionale dipende dal ruolo e dalle responsabilità specifiche attribuite a ciascun operatore, ma deve prevedere forme di circolarità e di condivisione utile a costruire un approccio di squadra all’interno del quale si integrino responsabilità personali, responsabilità di équipe e responsabilità aziendali, con attenzione particolare al confronto interprofessionale e interdisciplinare.
L’Azienda è fortemente orientata a sostenere con iniziative formative e di comunicazione interna i processi di cambiamento e parallelamente a mettere in atto sistemi premianti e di progressione di carriera atti con cui valorizzare le risorse meritevoli.
Nell’ottica dello sviluppo continuo delle competenze e delle professionalità, l’Azienda si dota di uno specifico Piano Formativo Aziendale sistematico e diffuso che abbia come riferimento gli obiettivi produttivi, i processi gestionali e clinico-assistenziali e le relative esigenze di crescita professionale del personale costituito:

  • dalle attività formative annualmente pianificabili sulla base di obiettivi formativi nazionali, regionali e aziendali e della rilevazione di fabbisogni formativi trasversali e strategici;
  • da iniziative promosse dall’Azienda sulla base della rilevazione di fabbisogni formativi ulteriori;
  • dall’offerta formativa dinamicamente costituita nel corso dell’anno, selezionata in coerenza con gli obiettivi formativi nazionali, regionali ed aziendali.

Lo sviluppo della formazione in funzione del governo clinico e della qualità avverrà attraverso una strategia tesa a favorire:

  • il decentramento dell’ideazione e della proposizione delle attività formative;
  • lo sviluppo di iniziative formative basate sull’autoapprendimento organizzativo;
  • l’accreditamento in ECM delle ordinarie attività di reparto (riunioni e meeting di reparto, revisione della casistica, elaborazione e verifica di progetti, percorsi assistenziali, linee guida, piani assistenziali ecc.);
  • il coordinamento con altre aziende per l’adozione di iniziative rivolte alle così dette “professionalità rare” scarsamente rappresentate nelle singole aziende;
  • la diffusone tempestiva e capillare delle informazioni sulle iniziative formative in programma.

La funzione formativa deve essere, altresì, promossa, come previsto dalla Regione per l’attuazione della L. 251/2000, nell’ambito del Dipartimento delle Professioni Sanitarie e Sociali.

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