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Disturbi schizofrenici

I Disturbi Schizofrenici sono le malattie mentali più gravi e invalidanti. Appartengono al gruppo delle psicosi, la cui caratteristica principale è la presenza di un distacco dalla realtà che può essere più o meno completo, senza che vi siano cause organiche.   
Le manifestazioni principali dei Disturbi Schizofrenici sono: grave isolamento emotivo, ritiro sociale, difficoltà nella convivenza, grave angoscia, compromissione dell'autonomia e della capacità lavorativa, comparsa di deliri (cioè idee assurde che non vengono riconosciute come tali dal paziente il quale può sentirsi perseguitato o temere  di essere avvelenato), allucinazioni (il paziente può sentire delle voci che lo minacciano o lo insultano, oppure può sentirsi tormentato da sensazioni fisiche che egli attribuisce all'influenza maligna di persone, spesso sconosciute).
Il paziente non è in grado di valutare correttamente il proprio stato mentale e non riconosce di avere un disturbo

I Disturbi Schizofrenici compaiono nella tarda adolescenza, soprattutto fra i 18 e i 30 anni. Qualche caso esordisce intorno ai 50 anni.
Il primo episodio può essere acuto e drammatico (grave agitazione, violenza verso se stesso o gli altri) tanto da rendere necessario un ricovero urgente nel reparto psichiatrico ospedaliero (SPDC). In altri casi l'esordio è insidioso e poco evidente, con un progressivo isolamento che per molti anni può non essere né riconosciuto né trattato in modo adeguato.

I casi che esordiscono in modo improvviso hanno migliori possibilità di recupero, soprattutto quando il funzionamento sociale prima della malattia era abbastanza soddisfacente.      
Nella popolazione generale questi disturbi non sono rari: si ritiene che poco meno di 1 persona su 100 possa essere affetta da un disturbo schizofrenico. Nel 50% dei casi il decorso è infausto con un progressivo ritiro e grave disabilità sociale. Nel restante 50% sono possibili guarigioni quasi complete oppure disabilità moderate che possono consentire discreti livelli di autonomia e di capacità lavorativa, se adeguatamente trattati e supportati.

Le cause ultime dei disturbi schizofrenici sono sconosciute. Una componente biologica è necessaria, ma non sufficiente. Inoltre importanti fattori di rischio sono: ambiente traumatico in età precoce, eventi traumatici successivi, abuso di droghe, problemi durante il parto (difficoltà di ossigenazione del feto), migrazioni e bruschi cambiamenti nel contesto di vita.

La presenza di disturbi psichiatrici nei familiari è un fattore di rischio importante non solo per i disturbi schizofrenici, ma per la salute mentale nel suo complesso.
 

Cosa fare chiudi dettagli apri dettagli

È importante distinguere 4 fasi: quella precedente alla comparsa del disturbo, la fase acuta, quella di recupero e quella di stabilizzazione.                                                                                                                                           

  • Nella fase che precede il disturbo compare spesso un ritiro sociale e un evidente peggioramento delle condizioni generali, accompagnato a volte dalla comparsa di idee insolite. In questa fase è fondamentale che i familiari o gli insegnanti (se si tratta di uno studente o di una studentessa) informino immediatamente il medico di base e si consultino con gli specialisti del Centro di Salute Mentale di competenza o gli specialisti che si occupano della fascia di età giovanile (dai 14 ai 25 anni) del nostro DSM. Una diagnosi precoce e un intervento intensivo sono fondamentali per un buon esito.
     
  • Nella fase in cui il disturbo si manifesta in modo chiaro abbiamo due possibilità. Se la comparsa è brusca e improvvisa e se il paziente rifiuta di essere curato, è necessario ricorrere a un ricovero in SPDC, anche obbligatoriamente con un Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO). Se la comparsa è insidiosa con un grave ritiro da ogni relazione, è necessario costruire un rapporto e coinvolgere il paziente in una relazione terapeutica. In entrambi i casi, ancora una volta, bisogna consultare il CSM di Zona e attivare il 118 quando il paziente ha comportamenti gravi e pericolosi.
     
  • Nella fase del recupero e di stabilizzazione è necessario attivare il CSM per iniziare immediatamente un trattamento terapeutico-riabilitativo utilizzando le Strutture Residenziali (le Comunità Terapeutiche) e Semiresidenziali (i Centri Diurni per favorire la risocializzazione).
     
  • Nella fase di stabilizzazione il disturbo si è come cronicizzato, e l'obiettivo principale è impedire che il paziente si distacchi ancor di più dalla realtà. Questo è possibile attraverso una relazione di supporto che aiuti il paziente a recuperare, quanto più è possibile, un funzionamento sociale adeguato. Anche in questo caso il CSM, la Comunità Terapeutica, il Centro Diurno e i supporti sociali (inserimento lavorativo, supporto all'abitare, attività risocializzanti) sono i principali strumenti di intervento.
     

In tutte e 4 le fasi è necessario combinare più interventi nello stesso tempo: somministrazione di farmaci, supporto psicoterapeutico individuale, coinvolgimento attivo dei familiari.
 

Dove chiudi dettagli apri dettagli

DISTRETTO 1

Centro Salute Mentale Pliniovia Plinio, 31
Tel. 06 6835.5840
orari di accesso:
dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00

Centro Salute Mentale Palestro, via Palestro, 39
Tel. 06 7730.6050

orari di accesso:
dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00
sabato dalle 8.00 alle 14.00

Il venerdì dalle 14.00 alle 20.00 e il sabato dalle 8.00 alle 14.00 sono aperti alternativamente il CSM di Via Palestro e il CSM di Via Plinio.
Tali Servizi resteranno chiusi nel pomeriggio dei giorni prefestivi.

 

DISTRETTO 2

Centro Salute Mentale Sabratavia Sabrata, 12
Tel. 06 7730.5919
orari di accesso:
dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00
sabato dalle 8.00 alle 14.00

Presidio Salute Mentale Boemondovia Boemondo, 21
Tel. 06 7730.6032
orari di accesso:
dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 15.00

 

DISTRETTO 3

Centro Salute Mentale Monte Tomatico, via Monte Tomatico, 9
Tel. 06 7730.5291 - 06 7730.5292
orari di accesso:
dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00
sabato dalle 8.00 alle 14.00

Centro Salute Mentale Via Farulli, via Ugo Farulli, 6
Tel. 06 7730.5624
orari di accesso:
dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00
sabato dalle 8.00 alle 14.00

 

DISTRETTO 13

Centro Salute Mentale Boccea, via Boccea, 271
Tel. 06 6835.5125 
orari di accesso:
dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00
sabato dalle 8.00 alle 14.00

Centro Salute Mentale Innocenzo IV, via Innocenzo IV, 16/d 
Tel. 06 6835.6090
orari di apertura
(Accesso libero) 
dal lunedi al venerdi dalle 8.00 alle 14.00
orari di apertura per le attività con Accesso Programmato 
lunedi dalle 14.00 alle 20.00 e mercoledi dalle 14.00 alle 17.00

 

DISTRETTO 14

Centro Salute Mentale Gasparri, via Pietro Gasparri, 21
Tel. 06 6835.6140
orari di accesso:
dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00
sabato dalle 8.00 alle 14.00

Centro Salute Mentale Ventura, via Ventura, 60
Tel. 06 6835.6040
orari di accesso:
dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00
sabato e prefestivi dalle 8.00 alle 14.00

 

DISTRETTO 15

Centro Salute Mentale Di Giorgio, via Antonino di Giorgio, 19
Tel. 06 6835.5090
orari di accesso:
dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00
sabato e prefestivi dalle 8.00 alle 14.00

 

SERVIZIO PSICHIATRICO DI DIAGNOSI E CURA (SPDC)

Ospedale Santo Spirito (per chi è residente nei Municipi 1 e 13)
Lungotevere in Sassia, 1 - Tel. 06 6835.2421 / 06 6835.3506

Ospedale San Filippo Neri (per chi è residente nei Municipi 14 e 15)
Via Gioanni Martinotti, 20 - Tel. 06 3306.2408

Ad altri 2 SPDC universitari afferiscono i residenti della ASL Roma 1:

SPDC Azienda Ospedaliero-Universitaria Sant’Andrea (per i residenti nel Municipio 3)
Via di Grottarossa, 1035 - Tel. 06 3377.5280 / 06 3377.5978

SPDC Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico Umberto I (per i residenti nel Municipio 2)
Viale dell’Università, 30 - Tel. 06 4997.8776

 

SERVIZIO DI PREVENZIONE E INTERVENTI PRECOCI - PIPSM (dai 14 ai 25 anni)

Per i Municipi 1, 13, 14 e 15: via Plinio, 31 - Tel. 06 6835.5846
Per i Municipi 1, 2, 3: via Sabrata, 12 - Tel. 06 7730.2441 (per appuntamento è attiva anche una segreteria telefonica). 

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