Con legge regionale n. 13/2018, la Regione Lazio sostiene i cittadini con patologie oncologiche e i pazienti in lista di attesa per trapianto di organi solidi o di midollo, tramite un contributo economico erogato dalle Aziende Sanitarie Locali.
Con Deliberazione di Giunta regionale n. 456 del 13/07/2021 (Modifiche alla deliberazione di Giunta regionale n. 586/2020 «Revoca parziale della deliberazione di Giunta regionale n. 305/2019. Approvazione delle “Nuove modalità attuative dell'art. 4, commi 47 - 52 della legge regionale n. 13/2018 - Interventi a sostegno dei cittadini residenti nel Lazio affetti da patologie oncologiche e in lista di attesa per trapianto di organi solidi o di midollo), si è provveduto a dare attuazione alle disposizioni dettate dalla suindicata legge regionale n. 13/2018.
Possono accedere al contributo economico i cittadini residenti nel Lazio che si trovano in una delle seguenti condizioni:
Il contributo verrà concesso alle persone che hanno un indicatore ISEE fino a € 15.000,00.
L’importo massimo del contributo per ciascun beneficiario non potrà superare l’importo annuale di € 2.000,00.
Ai fini del conferimento del contributo regionale, le ASL emanano un avviso pubblico con scadenza in data 31 luglio di ciascuna annualità, rivolto ai cittadini in possesso dei necessari requisiti che dovranno presentare formale richiesta.
Per l’anno 2024, la richiesta del contributo deve essere quindi presentata preferibilmente via mail al PUA del distretto di residenza entro il 31 Luglio 2024.
La richiesta deve essere accompagnata dal recapito telefonico per eventuali chiarimenti e/o comunicazioni. Il riscontro all’utente sarà fornito via mail o tramite contatto telefonico.
L'accesso al PUA è possibile solo previo appuntamento telefonico.
Distretto 1: pua1@aslroma1.it
Distretto 2: puadistretto2@aslroma1.it
Distretto 3: puadistretto3@aslroma1.it;
Distretto 13: puadistretto13@aslroma1.it
Distretto 14: pua14@aslroma1.it
Distretto 15: pua15@aslroma1.it
Possono presentare domanda di contributo anche coloro che hanno con il destinatario del contributo rapporti di parentela o affinità, entro il terzo grado, o di convivenza.
La parentela è il vincolo giuridico che lega le persone che discendono da una stessa famiglia.
L’affinità è il vincolo giuridico che lega uno dei coniugi ai parenti dell’altro. L’affinità non cessa con il decesso del coniuge.Sono affini di 1° grado: suocero/a, nuora, genero.
Le domande dovranno essere corredate della seguente documentazione:
1. per le persone affette da patologie oncologiche:
2. per le persone in lista di attesa per trapianto di organi solidi o di midollo:
*per coloro che non abbiano ottenuto il riconoscimento formale del grado di disabilità-non autosufficienza da parte delle autorità competenti (Allegato 3 al DPCM 159/2013), sarà possibile utilizzare l’ISEE ordinario.
Gli utenti che si trovano in una delle situazioni previste dal comma 49 dell’art. 4 della l.r. 13/2018, ovvero perdita del proprio posto di lavoro o ricorso al periodo di aspettativa non retribuita avendo terminato il periodo di malattia retribuito riconosciuto dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL), potranno presentare l’ISEE corrente di cui all’art. 9 del DPCM n. 159/2013 e smi, purché questo presenti un valore inferiore a 15.000,01.
Il nucleo valutativo della ASL provvederà a redigere l’elenco degli utenti ammessi al contributo.
A conclusione dell’istruttoria sul possesso dei requisiti di ammissibilità, ciascuna ASL provvederà a trasmettere alla Regione Lazio, Direzione Regionale per l’Inclusione sociale (inclusione.fragilita@regione.lazio.legalmail.it), entro il 31 Ottobre di ciascuna annualità gli elenchi degli aventi diritto al contributo, nel rispetto di quanto disposto dalla normativa vigente in materia di trattamento dei dati personali.
La Direzione regionale per l’Inclusione sociale, con proprio atto amministrativo:
Le ASL, completato il piano delle assegnazioni, ne daranno comunicazione ai beneficiari ed erogheranno il contributo in un’unica soluzione agli stessi.
Causa di decadenza del contributo
Costituiscono cause di decadenza dal beneficio le condizioni sottoindicate se intervenute in data compresa tra la presentazione della domanda e l’erogazione del contributo: