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Tutela delle Condizioni Igieniche e di Sicurezza delle Strutture Sanitarie

La UOS Strutture Sanitarie (afferente alla UOC SISP), al fine della tutela delle condizioni igieniche e di sicurezza delle Strutture Sanitarie, svolge sia attività di vigilanza sul corretto svolgimento delle attività sanitarie e sulle condizioni di igiene e sicurezza (come previsto dai Livelli Essenziali di Assistenza) anche in collaborazione con altri Enti ed Istituzioni, sia di verifica dei requisiti minimi autorizzativi per strutture sanitarie residenziali (case di cura, RSA, Hospice, ex art. 26 L. 833/78, ecc.) e strutture sanitarie non residenziali (laboratori analisi, poliambulatori, centri di riabilitazione, ambulatori radiologici, studi medici soggetti ad autorizzazione, FKT, ecc.) su richiesta degli Uffici della Regione Lazio a cui vanno presentate le richieste di autorizzazione.

L’attività di vigilanza si svolge su tutte le attività sanitarie private ed accreditate presenti sul territorio e può essere sia programmata che avviarsi su richiesta dell’Ordine dei Medici di Roma e Provincia e/o della Regione Lazio e/o su segnalazioni di persone fisiche o Enti e Istituzioni.

L’attività di verifica dei requisiti minimi autorizzativi si basa sui seguenti riferimenti normativi:

  • Titolo II del Dlgs. 502/92 (Autorizzazione alla realizzazione, autorizzazione all’esercizio, Accreditamento istituzionale);
  • Legge Regionale n. 4/2003 (Legge regionale per l'Autorizzazione e l’Accreditamento);
  • Regolamento Regionale n. 20/2019 (Regolamento attuativo della L.R. 4/2003);
  • DCA 8/2011 e s.m e i. (Requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi);
  • DCA 13/2011 (Check-list di verifica dei requisiti previsti dal DCA 8/2011);

L’attività di verifica si applica per le seguenti tipologie di Strutture:

  • Strutture di Ricovero (ordinario, DH, DS, PS) per patologie acute;
  • Strutture di Riabilitazione ospedaliera post-acuzie;
  • Strutture ambulatoriali di assistenza (a fini di prevenzione, diagnosi, terapia, riabilitazione, monitoraggio), di natura mono o polispecialistica, di laboratorio analisi, di diagnostica per immagini, medicina nucleare, dialisi) sia collocate in strutture di ricovero, che sul territorio;
  • Strutture territoriali (extra ospedaliere) residenziali, semiresidenziali e di assistenza domiciliare per la non autosufficienza (RSA), disabilità (centri ex. art. 26), per patologie terminali (hospice), psichiatriche, dipendenze patologiche da sostanze e non, per adolescenti, per l’HIV e per i disturbi del comportamento alimentare;
  • Stabilimenti termali, case della salute, case della maternità;
  • Medicina trasfusionale e trasporto infermi (ambulanze, autoemoteche);
  • Banche di tessuti e organi;
  • Studi odontoiatrici, medici e di altre professioni sanitarie, ove attrezzati per erogare procedure diagnostiche e terapeutiche di particolare complessità o che comportino un rischio per la sicurezza del paziente, nonché le strutture esclusivamente dedicate ad attività diagnostiche.

L’attuale ordinamento, con la Deliberazione della Giunta Regionale del 9 settembre 2015 n. 447, stabilisce che gli studi medici ed odontoiatrici che erogano prestazioni considerate a minore invasività (elenco prestazione all’Allegato 1 della stessa D.G.R.) non siano soggetti ad autorizzazione e che si possono individuare studi singoli, associati o polimedici.

Per questa tipologia di studi, il/i professionista/i devono inviare una comunicazione di inizio attività (Modello 2 sotto riportato) secondo quando stabilito dalla D.G.R. che comporta la contestuale apertura dello studio, singolo o associato, alla data di invio o presentazione della stessa. Il mancato invio della comunicazione di inizio attività, poiché non consente l’individuazione della struttura, delle attività in essa esercitate e la loro assoggettabilità o meno al regime autorizzativo, costituisce violazione alle disposizioni della legge regionale 3 marzo 2003, n. 4, e successive modificazioni, e a quelle di cui al presente provvedimento e comporta l’irrogazione della sanzione amministrativa di cui all’articolo 12, comma 2, della legge regionale n. 4/2003.

La ASL territorialmente competente è tenuta, per il tramite delle proprie strutture, ad effettuare i dovuti controlli in materia di igiene, sanità e sicurezza dei locali, nonché ad effettuare la vigilanza che comprende, fra l’altro, sia l’accertamento della validità e congruità dei titoli in base alla normativa vigente, sia gli accertamenti durante l’esercizio dell’attività sanitaria, in analogia a quelli effettuati per le strutture sottoposte al regime autorizzativo.

Non sono, inoltre, soggetti al rilascio dell’autorizzazione all’esercizio, gli studi convenzionati di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta.

Per l’apertura di studi professionali i cui titolari devono essere iscritti all’albo professionale di riferimento dovranno presentare la Comunicazione di inizio attività secondo il Modello 2 sotto riportato.

La normativa di riferimento per quanto riguarda i requisiti resta comunque la DGR 368/2009 e successive integrazione e aggiornamenti.

Modulistica chiudi dettagli apri dettagli

Modello 1

Istanza di autorizzazione all’esercizio, alla variazione, all’ampliamento, alla trasformazione o al trasferimento di attività sanitarie e/o socio-sanitarie (L.R. n. 4/2003; art. 8, R.R. n. 20/2019)

Modello 1 bis

Istanza di autorizzazione all’esercizio studio medico/sanitario (L.R. n. 4/2003; art. 8 R.R. n. 20/2019)

Modello 2

Comunicazione inizio attività studio medico o odontoiatrico singolo o associato (L.R. n. 4/2003; art. 1 comma 2 R.R. n. 20/2019; D.G.R. 447/2015)

Modello 2 bis

Richiesta annullamento istanza di conferma dell’autorizzazione all’esercizio su piattaforma SAASS (L.R. n. 4/2003; DCA n. U00038/2012 e s.m.i.; D.G.R. 447/2015)

Modello 3

Comunicazione di variazione del Direttore sanitario/Direttore tecnico della struttura (L.R. n. 4/2003; art. 15 R.R. n. 20/2019

Modello 4

Comunicazione di variazione del legale rappresentante del soggetto autorizzato (L.R. n. 4/2003; art. 15 R.R. n. 20/2019)

Modello 5

Comunicazione di variazione di ragione sociale, denominazione, sede legale o trasformazione della forma giuridica (L.R. n. 4/2003; art. 15 R.R. n. 20/2019)

Modello 6

Istanza di accreditamento, di rinnovo, di riconversione o di ampliamento dell’accreditamento (L.R. n. 4/2003; R.R. n. 20/2019)

Modello 7

Istanza di voltura del titolo autorizzativo (ed eventuale accreditamento) per subentro nella gestione di struttura sanitaria e socio-sanitaria (L.R. n. 4/2003; artt.14 e 28 R.R. n. 20/2019)

Modello 8

Richiesta parere preventivo di compatibilità (L.R. n. 4/2003; R.R. n. 20/2019)

Modello 9

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (allegato E del DCA 552 del 2017)

Modello 10

Comunicazione interventi edilizi di manutenzione ordinaria o straordinaria (art. 2, comma 2 R.R. 20/2019)

Modello 11

Istanza di rimodulazione attività sanitaria o socio-sanitaria (art. 9 R.R. 20/2019)

Modello 12

Istanza per l’installazione di apparecchiatura a risonanza magnetica – sett. 2021

Determinazione n. G14730 del 29/11/2021 - Modello B

Modello di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi della Determinazione n. G14730 del 29 novembre 2021

Contatti chiudi dettagli apri dettagli

UOS Strutture Sanitarie
Piazza Santa Maria della Pietà 5 - Pad - 90
Ferrovia Metropolitana FL3 Fermata 'Monte Mario'
Linee Autobus 911, 546, 980, 49

Responsabile
Dott.ssa Simonetta Riganelli
Tel. +39 06 6010.5412 - 5409
Email: simonetta.riganelli@aslroma1.it.

Ricevimento al pubblico: su appuntamento.

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