L’antica Corsia Sistina è stata edificata, presumibilmente su progetto di Baccio Pontelli, nel 1473 su commissione di Sisto IV, dopo che l’usura del tempo ma soprattutto l’incendio del 1471, danneggiarono irrimediabilmente il preesistente edificio innocenziano.
La Corsia faceva parte di un progetto più ampio e comprendeva un edificio per i frati, uno per le monache e il campanile.
La grande Corsia denominata anticamente ‘Grande Casa di S. Spirito’, misura 126 metri di lunghezza, 12 di larghezza e 16 di altezza. Al centro si eleva il Tiburio ottagonale, impostato su quattro archi a tutto sesto, diviso da un doppio ordine di pilastri e cornici.
Il primo ordine ospita, entro nicchie, le statue dei dodici Apostoli, mentre sul secondo ordine sono dipinte figure di Profeti.
Il grande fregio pittorico che decora la sommità delle sale Sistine fu eseguito da maestranze di scuola Umbro Laziale, su commissione di Sisto IV, secondo la tecnica pittorica a fresco.
Le scene si snodano lungo l’intero perimetro della sala occupando una superficie di circa 1.200 metri quadri. Il ciclo che origina sulla parete orientale dell’edificio, consiste nella sequenza di riquadri raffiguranti le origini dell’ospedale Innocenziano, le gesta di papa Sisto IV dalla nascita alla morte.
In particolare, le prime sette scene sono dedicate alle ragioni morali, alle motivazioni cristiane, della fondazione dell’Ospedale da parte di Innocenzo III: l’infanticidio dei nati, i loro cadaveri gettati nel Tevere e trovati nelle reti dei pescatori, i loro corpi portati ad Innocenzo III; segue il sogno di Innocenzo III e l’ammonizione dell’angelo a costruire un ospedale per gli esposti e la scelta pontificia di Santo Spirito in Sassia.; quindi l’immagine della costruzione dell’ospedale che ritorna nella scena successiva; infine la creazione dell’ordine che deve servire nell’ospedale e la donazione della Veronica.
Le successive quindici scene sono dedicate alla narrazione di episodi della vita di Francesco della Rovere prima della sua elezione al pontificato, e molti di questi sono relativi alla sua infanzia. Seguono l’incoronazione in Laterano, la visita all’ospedale in rovina e la decisione di ricostruirlo.
Le successive scene sono dedicate alla caritatevole attività edilizia di Sisto IV nel resto della città di Roma.
Le ulteriori scene riguardano l’attività politica di Sisto IV come sovrano-pontefice. Una scena ricorda il restauro della Biblioteca Vaticana. Il ciclo di affreschi si conclude con la raffigurazione della morte di Sisto IV, la presentazione a Dio dei suoi meriti maggiori: l’ospedale il ponte e le chiese costruite. Infine l’ingresso del Pontefice in Paradiso.
Ciascun riquadro è corredato, in basso, da iscrizioni didascaliche eseguite in tre tempi differenti: le prime, contestualmente agli affreschi, le seconde alla fine del 1500, al termine dell’esecuzione del ciclo pittorico, le ultime integrazioni a metà del XVII secolo, in occasione dei primi interventi di restauro, durante i quali furono aperte le grandi finestre rettangolari in sostituzione delle preesistenti bifore.
Nel 1650 il Commendatore Stefano Vaio fece aprire una piccola finestra sulle Corsie Sistine, oggi accessibile dalla Biblioteca Lancisiana, con lo scopo di osservare l’operato del personale sanitario.
SOGGETTO: AFFRESCHI CORSIE SISTINE
EPOCA XV sec.
AUTORE: scuola umbro - laziale
TECNICA: affresco
SOGGETTO: CIBORIO
EPOCA: XVI sec.
AUTORE: Andrea Palladio
TECNICA: scultura
Sotto al Tiburio si trova l’altare dedicato a san Giobbe, coperto successivamente da un Ciborio a forma di tempietto, costituito da un fregio in marmo sorretto da colonne e pilastri, attribuito ad Andrea Palladio. La pala d’altare, eseguita con la tecnica della pittura ad olio su tela, raffigura S. Giobbe ed è attribuita a Carlo Maratta (XVII sec.).
SOGGETTO: PORTALE DEL PARADISO
EPOCA: XV sec.
AUTORE: Andrea Bregno e bottega.
TECNICA: scultura
L’antico ingresso laterale della Corsia Sistina attribuito allo scultore Andrea Bregno, prese il nome di denominato Portale del Paradiso poiché dietro di esso si aprivano le due immense corsie Sistine.
Alto circa dieci metri e circa cinque di larghezza, il portale del Bregno è stato realizzato in marmo.
Esso è costituito da due lesene scanalate con capitelli a coronamento. Sulla sommità, nella porzione centrale è incastonata una grande conchiglia bianca che ospita due putti nel gesto di sorreggere lo stemma della famiglia Della Rovere. Sulla lunghezza delle lesene trionfano festoni di frutta, ed elementi marittimi, delfini e conchiglie, e terrestri, grifoni e querce, oltre a piccole anfore e tanti tipi di frutta sui lati.
Le Corsie Sistine dell’Ospedale Santo Spirito in Sassia sono state oggetto di un epocale intervento di restauro finanziato con fondi della Regione Lazio. La ASL Roma 1, proprietaria del Complesso e soggetto attuatore dell’intervento, ha completato due step di questo importante percorso inaugurando la Biblioteca Lancisiana (luglio 2021) e consentendo la riapertura delle due quattrocentesche Corsie (la sala Lancisi e la sala Baglivi), con inaugurazione alla presenza del Presidente della Repubblica, avvenuta il 22 luglio 2022.
Il terzo e ultimo step, consentirà l’accesso anche ad una zona archeologica sottostante risalente al I sec. D.C. (luglio 2023).
Hanno realizzato il restauro, con riapertura al pubblico e l’evento inaugurale:
ASL Roma 1
Angelo Tanese, Genaral Manager
Mauro Goletti, Health director
Roberta Volpini, Managing Director
Paola Brazzoduro, Dir. Technical Patrimonial Department
Massimiliano Ambrosini, Dir. UOC Maintenance and Safety of Buildings and Plants
Emiliano Capone, Sole Responsible for the Procedure (RUP)
Patrizia Chierchini, Dir. UOC Health Department Santo Spirito and Nuovo Regina Margherita
Mirella Peracchi, Dir. UOC Budget and Accounting
Cristina Franco, Dir. UOC Acquisition of Goods and Services
Debora Angeletti, Dir. UOC Information and Communication Systems and Technologies
Maddalena Quintili, Dir. UOC Safety, Quality and Risk ManagementAntonina Santisi, Dir. UOC Citizen Relations, Communication and Institutional Relations
Roberta Mochi, Press Office
Anna Laura Consalvi, Press Office
Francesco Bernocchi, UOC Corporate Heritage and Monumental Complex S. Spirito in Sassia
Patrizia Ricca, UOC Corporate Heritage and Monumental Complex S. Spirito in Sassia
Roberto De Santis, Fire Fighting Technical Manager (RTA)
ATI INSEL SpA-Burlandi Srl
CNS Consorzio Nazionale Servizi –Cosp Tecno Service Gevesan Srl
Roma Union Security Srl
SACCIR SpAS
Security Service Srl
Monacelli Franco Costruzioni Edili S.r.L.
Holder: Cesare Tognoloni
Works Manager: Riccardo Bonacchi
Integra AES srl
Holder: Luca Montesi
Test Driver: Mauro Palmieri, ASL Frosinone
C.E.U.S.R.L.
President: Giovanni Luna
C.S.R. Beni Culturali
Riccardo Mancinelli, Restorer
Rr.Co. Restauratori Consorziati
Paola Rossi e Cristina Passeri, Restorers
For the restoration of the Ciborium
Daniela Porro, Special Superintendent of Archeology, Fine Arts and Landscape of Rome
Alessandro Mascherucci, Special Superintendent of Archeology, Fine Arts and Landscape of Rome
Ditta Mariarosaria di Napoli
Holder: Mariarosaria di Napoli
Enrico Florio, Camillo Giammarino, Sara Migliorini, Restorer
Eleonora del Riccio, Text Translator