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Meningiti

La malattia è generalmente di origine infettiva e può essere virale, batterica o causata da funghi. La forma virale è quella più comune e di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. Gli agenti più frequenti sono herpesvirus ed enterovirus. 
La forma batterica è più rara ma estremamente più seria, e può avere conseguenze fatali. I batteri più frequentemente in causa sono tre:  Neisseria meningitidis (meningococco), Streptococcus pneumoniae (pneumococco), Haemophilus influenzae tipo b.
Quando si verifica a un caso di meningite batterica i  servizi della ASL si attivano per la attuazione delle misure preventive e di sanità pubblica previste:

  • identificare i contatti stretti da sottoporre a chemioprofilassi o a sorveglianza sanitaria;
  • individuare i conviventi e coloro che hanno avuto contatti stretti con l’ammalato nei 10 giorni precedenti la data della diagnosi. I 10 giorni sono il tempo massimo previsto per la sorveglianza sanitaria, tenuto conto del massimo periodo di incubazione della malattia; se al momento dell’identificazione sono già trascorsi 10 giorni dall’ultimo contatto, i soggetti esposti non sono più considerati a rischio.

Ulteriori infomazioni sul sito del Ministero della Salute.

Contatti.

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