Attività e procedimenti:
Il procedimento di registrazione viene attivato quando perviene al Servizio la SCIA trasmessa per via informatica dal SUAP/SUAR territorialmente competente. Qualora la documentazione risulti completa ed adeguata l'impresa viene registrata in anagrafe e viene rilasciata all'utenza apposita attestazione in tal senso. In caso contrario la SCIA viene rinviata al SUAP/SUAR (documentazione incompleta), ovvero viene effettuata una ispezione di verifica presso l'attività notificata (documentazione inadeguata e/o che suscita perplessità circa la conformità alle norme e la congruità rispetto al ciclo produttivo).
L'Unità Organizzativa di riferimento è il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) e responsabile del procedimento è il Direttore del Servizio, salvo diversa assegnazione.
La pratica è seguita dal personale amministrativo cui viene assegnata l'esecuzione materiale dell'inserimento in anagrafe e la preparazione dell'atto finale di comunicazione all'utenza.
Sede
via Tanaro, 5
Tel. +39 06. 6010.5344 - 5360
email: dprev.sian@aslroma1.it
Modulistica
Le imprese alimentari che esercitano attività di:
devono richiedere il riconoscimento inoltrando apposita domanda per via telematica, esclusivamente al SUAP del Municipio di riferimento il quale lo invia al Dipartimento di Prevenzione della ASL competente per territorio che svolgerà l'istruttoria necessaria, con verifica documentale ed ispezione dello stabilimento, per l'invio dello specifico parere alla Regione. Quest'ultima, successivamente, provvederà al rilascio dell'atto di riconoscimento.
L'Unità Organizzativa di riferimento è il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN), nella sua articolazione territoriale o tematica e responsabile del procedimento è il Direttore del Servizio, salvo diversa assegnazione.
La pratica è seguita da medici, tecnici della prevenzione, amministrativi secondo il profilo professionale di riferimento
Sede
Modulistica
Le attività deI controllo ufficiale sono disciplinate dal Regolamento (UE) 625/2017 e possono essere suddivise in due gruppi, costituiti dai controlli effettuati su base programmatica mediante pianificazione annuale o pluriennale del Servizio ovvero da quelli su base ad hoc, vale a dire a seguito di input derivanti da situazioni puntuali (segnalazioni di altri Enti, esposti di privati, tossinfezioni alimentari, allerte, ecc).
La pianificazione di servizio viene effettuata tenendo conto della pianificazione nazionale (PNI) e di quella regionale (PRIC) vigenti e sulla base della valutazione del rischio attribuibile alle singole imprese. I controlli ufficiali possono essere eseguiti secondo le tecniche differenti indicate dal Regolamento (UE) 625/2017:
Le risultanze dei singoli controlli vengono descritte in apposite relazioni che presentano le caratteristiche indicate nel Regolamento (UE) 625/2017 e di cui viene rilasciata copia all'operatore del settore alimentare, almeno nei casi di non conformità alle norme.
In tali circostanze l'Autorità competente interviene per porre rimedio alla situazione di non conformità, adottando una o più delle azioni indicate dal Regolamento (UE) 625/2017.
Tutte queste possibili azioni vengono messe in atto mediante provvedimenti amministrativi di ordinanza ordinaria secondo i modelli regionali pubblicati nel sito aziendale, che precisano anche i diritti di ricorso previsti.
Il sito aziendale pubblica anche i modelli regionali utilizzati per: le relazioni dei controlli ufficiali, per i sequestri amministrattivo cautelare, sanitario cautelativo e preventivo/probatorio e per le sanzioni amministrative.
Gli obblighi cui sono tenute le imprese alimentari oggetto dei controlli ufficiali, sono quelli definiti dalle norme di carattere generale e speciale attinenti al settore, di cui di seguito si elencano quelle principali: Reg. CE 178/02, Reg. CE 852/04, Reg. CE 2073/05, Reg. CE 1169/20011, additivi, aromi ed enzimi Reg. CE 1331/2008 e 234/2011, DPR 514/1997 e D.M. 05/02/1999 (additivi, aromi ed enzimi), Reg. UE 210/2013 (germogli) D.lgs 111/1992, L 189/2012 (alimentazione particolare), L. 283/62 e DPR 327/80 per le parti non abrogate, D.lgs 194/08, Reg. CE 1935/04 Reg. 2023/06 (MOCA) Reg. CE 1881/06 DPR 290/01 (fitosanitari), DGR Lazio 282/02 ed 825/09, 3/11 e 298/11, 750/15.
Sul sito aziendale sono anche disponibili specifiche linee guida che precisano i requisiti generali degli esercizi alimentari.
L'Unità Organizzativa di riferimento è il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN), nella sua articolazione territoriale o tematica e responsabile del procedimento è il Direttore del Servizio, salvo diversa assegnazione.
La pratica è seguita da medici, tecnici della prevenzione, amministrativi secondo il profilo professionale di riferimento
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E-mail: dprev.sian@aslroma1.it
Modulistica
Nel caso di controllo originato da istanza di parte, inclusa la SCIA, la modulistica è quella precisata nella descrizione del procedimento interessato, mentrein tutti gli altri casi nopn vi è modulistica destinata all'utenza, fatti salvi i casi della richiesta di revoca di ordinanza do sospensione attività e di presentazione di esposto, entrambi reperibili sul sito aziendale.
La vendita di prodotti fitosanitari da utilizzarsi in agricoltura è soggetta a specifica autorizzazione da parte dell'Autorità competente (ASL), ai sensi degli artt. 21 e 22 del DPR 290/01. Pertanto, il titolare dell'esercizio non alimentare che intenda porre in vendita questo tipo di prodotti deve inoltrare apposita domanda in tal senso, secondo le modalità indicate dalla Determinazione Regione Lazio 3/11/2016 n. G 12812 che precisa anche i requisiti da rispettare. Inoltre, l'operatore deve anche essere in possesso di specifica abilitazione alla vendita dei fitosanitari, ottenuta mediante partecipazione agli appositi corsi regionali con superamento della relativa prova finale. L'atto autorizzativo viene rilasciato dal Direttore del Dipartimento di Prevenzione, previa verifica della completezza ed idoneità documentale e dell'adeguatezza dei requisiti presenti nell'esercizio, anche da parte dei Servizi PRESAL e ISP.
L'Unità Organizzativa di riferimento è il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN), nella sua articolazione territoriale o tematica e responsabile del procedimento è il Direttore del Servizio, salvo diversa assegnazione.
La pratica è seguita da medici, tecnici della prevenzione, amministrativi secondo il profilo professionale di riferimento.
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Modulistica
La modulistica è quella allegata alla Determinazione Regione Lazio 3/11/2016 n. G 12812.
L'operatore del settore alimentare che intenda ottenere certificazione ufficiale ai sensi del Regolamento (UE) 625/2017, come ad esempio nel caso di alimenti destinati all'esportazione, deve rivolgere apposita istanza in tal senso, corredata dell'elenco dei prodotti per i quali si richiede la certificazione e di tutte le informazioni ritenute utili ed opportune circa le caratteristiche dei prodotti stessi, le loro modalità di produzione /conservazione/trasporto, le modalità di autocontrollo aziendale adottate e la loro etichettatura. La certificazione viene rilasciata a seguito di valutazione documentale e verifica sul posto.
L'Unità Organizzativa di riferimento è il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN), nella sua articolazione territoriale o tematica e responsabile del procedimento è il Direttore del Servizio, salvo diversa assegnazione.
La pratica è seguita da medici, tecnici della prevenzione, amministrativi secondo il profilo professionale di riferimento.
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Modulistica
Non è presente modulistica specifica.
Gli alimenti a rischio non possono essere immessi sul mercato e per alimenti a rischio si intendono quelli dannosi per la salute ovvero quelli inadatti al consumo umano (art. 14 Reg. CE 178/02). A tale scopo è istituito presso gli Stati membri della CE un apposito sistema di allerta rapido (art. 50 Reg. 178/08) che consente di individuare e comunicare il rischio connesso a singoli prodotti alimentari. In linea generale tale rischio è comprovato dal reperimento, spesso accertato per via analitica, di contamianti fisici, chimici o biologici capaci di determinarlo. Una volta venuta in possesso di dette informazioni, l'Autorità competente esegue le verifiche del caso presso gli esercizi interessati e la rete di quelli eventualmente collegati, al fine di accertare l'effettivo ritiro dal mercato del prodotto risultato non conforme, come previsto dall'art. 19 del citato Reg. 178/02.
Laddove l'operatore del settore alimentare debba procedere al ritiro dal mercato di prodotti a rischio deve darne informazione all'Autorità competente; inoltre nel caso i prodotti siano già pervenuti al consumatore finale, lo stesso operatore deve provvedere ad informare detto consumatore in modo efficace ed accurato mediante procedure di richiamo.
L'Unità Organizzativa di riferimento è il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN), nella sua articolazione territoriale o tematica e responsabile del procedimento è il Direttore del Servizio, salvo diversa assegnazione.
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Modulistica
Sul sito aziendale è presente la modulistica specifica per la comunicazione all'Autorità competente di ritiro dal mercato e per il richiamo dei prodotti.
Gli episodi accertati o sospetti di tossinfezione, vale a dire i casi di patologia umana connessa all'azione infettiva e/o tossica di contaminanti biologici trasmessi con gli alimenti, devono essere gestiti secondo le modalità previste dalle disposizioni regionali. Nel caso del SIAN che, peraltro, partecipa agli specifici turni di reperibilità istituiti presso il Dipartimento di Prevenzione la comunicazione di un episodio tossinfettivo attiva uil controllo "ad hoc" presso l'impresa sospetta di aver preparato e fornito gli alimenti incriminati. Il controllo che può avvalersi delle diverse tecniche e modalità di cui all'art. 10 del Reg.CE 882/04, deve individuare le possibili cause dell'episodio e porvi rimedio con l'adozione di tutti i provvedimenti necessari.
L'Unità Organizzativa di riferimento è il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN), nella sua articolazione territoriale o tematica e responsabile del procedimento è il Direttore del Servizio, salvo diversa assegnazione che può interessare anche il dirigente medico reperibile.
La pratica è seguita da medici, tecnici della prevenzione, amministrativi secondo il profilo professionale di riferimento.
Sedi
via Tanaro, 5
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Modulistica
È la medesima indicata per le attività del controllo ufficiale
L'Autorità Giudiziaria (AG) può procedere a delega di indagine per accertamenti e valutazioni in materia di sicurezza alimentare. A tale scopo la delega perviene, in linea generale, alla Direzione del Servizio che provvede all'assegnazione ad un Ufficiale di Polizia Giudiziaria (UPG) incaricato di svolgere gli accertamenti del caso. Una volta concluse le indagini richieste, l'UPG provvede in via autonoma a tutti gli atti ad esse conseguenti (notizie di reato, informativa di reato, sequestri preventivi/probatori, ecc.), comunicando direttamente con L'A. G. delegante. Per quanto attiene, invece, agli eventuali atti e provvedimenti amministrativi scaturiti dalle attività di indagine, questi devono seguire il normale iter procedurale connesso alle responsabilità dei procedimenti interessati, così come precisato nell'apposita sezione sul controllo ufficiale.
Unità Organizzativa responsabile è il il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) mentre il responsabile del procedimento è l'UPG incaricato delle indagini. Per quanto attiene, invece, a tutti gli atti e o provvedimenti amministartivi che dovessero rendersi necessari a seguito delle indagini di P.G., la responsabilità permane al Direttore del Servizio, salvo diversa assegnazione
La pratica è seguita da medici, tecnici della prevenzione, amministrativi secondo il profilo professionale di riferimento.
Sede
via Tanaro, 5
Tel. 06.7730.5344 - 5360
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Modulistica
Non sono presenti modelli specifici fatto salvo il caso del sequestro preventivo/ probatorio, pubblicato sul sito aziendale.
Esercita tutte le funzioni attribuite dalla normativa nazionale e regionale (L.352/93, D.P.R. 376/95 e L.R. 32/98) con l'obiettivo di tutelare la popolazione dal rischio di intossicazioni e avvelenamenti da consumo di funghi freschi spontanei. In particolare espleta le seguenti attività:
La pratica è seguita da medici, tecnici della prevenzione, amministrativi secondo il profilo professionale di riferimento.
Sede
via Tanaro, 5 (solo riconoscimento)
segreteria
Tel.+39 06.6010.5344 - 5360
fax +39 06.6010.3080
email: dprev.sian@aslroma1.it
Avviso:
I cittadini che hanno raccolto o che hanno ricevuto in regalo funghi epigei spontanei possono accertarsi della loro commestibilità sottoponendoli a controllo certificato presso L'Unità Micologica Territoriale (UTM) dell'Ispettorato Micologico della ASL Roma 1, aperta al pubblico nella sede, giorni e orari sottoindicati.
NB. Nell'ambito delle misure adottate a seguito dell'emergenza epidemica da Covid-19, l'accesso al servizio è consentito solo previo appuntamento. Si invitano i cittadini a contattare la segreteria del servizio.
Gli operatori del settore alimentare ed i cittadini che intendano avere informazioni di carattere generale o specifico (relative a singoli casi) nelle materie di competenza SIAN (area Igiene degli Alimenti), possono rivolgersi ai Tecnici della Prevenzione* o ai Dirigenti Medici del Servizio:
Via Tanaro, 5
Tel. +39 06 7730.5365 - 5344 - 5360 - 5364 - 5367
Email dprev.sian@aslroma1.it
L'Unità Organizzativa di riferimento è il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN), nella sua articolazione territoriale o tematica
La pratica è seguita da medici, tecnici della prevenzione, amministrativi secondo il profilo professionale di riferimento.
Tecnici della Prevenzione*
Valerio Bagnato
Alessandro Cardinali
Mauro Colavecchi
Francesca De Lillo
Arianna Di Nezza
Carolina Ferrante
Giuseppe Franzellitti
Claudia Luongo
Eleonora Mazzetta
Ilaria Emanuela Mele
Gaetano Antonio Pagano
Lugi Paris
Fabio Perrone
Antonella Zucchi
Dirigenti Medici
Mariella Ferrucci
Lorenza Lia
Giovanni Scappaticci
Lo sportello virtuale del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (SIAN) offre la possibilità di incontri da remoto con il personale tecnico e sanitario del Servizio. Grazie a questa modalità comunicativa sarà possibile ottenere informazioni e chiarimenti su aspetti specifici che riguardano i singoli stabilimenti e linee produttive, e aspetti generali di carattere normativo o tecnico.
A chi è rivolto
Come richiedere il servizio
Inviare una richiesta alla mail dprev.sian@aslroma1.it, indicando l'oggetto della richiesta e l'operatore del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) da incontrare.
La richiesta può essere inviata anche senza indicare il nome del personale tecnico e sanitario da incontrare. Sarà cura del Servizio individuare un operatore.
La segreteria invierà una mail ai richiedenti con il link di collegamento, data e ora dell’incontro con l’operatore individuato/richiesto.
Personale impegnato nel servizio
Dirigenti medici:
Mariella Ferrucci
Lorenza Lia
Giovanni Scappaticci
Dirigente dell'Area delle Professioni Sanitarie - Tecnico della Prevenzione
Sergio De Santis
Tecnici della prevenzione:
Valerio Bagnato
Alessandro Cardinali
Francesca De Lillo
Arianna Di Nezza
Carolina Ferrante
Mauro Colavecchi
Giuseppe Franzellitti
Claudia Luongo
Eleonora Mazzetta
Ilaria Emanuela Mele
Luigi Paris
Gaetano Antonio Pagano
Fabio Perrone
Antonella Zucchi