Il Reparto di Ostetricia e Ginecologia si occupa dell'assistenza alla donna durante la gravidanza, il parto ed il puerperio e delle patologie dell’apparato riproduttivo femminile dal punto di vista diagnostico, clinico-terapeutico e chirurgico.
E' situato al 2° livello (1° piano), dell'Ospedale Santo Spirito; è dotato di stanze a 2 letti tutte con bagno in camera, di ambulatori specialistici di ginecologia, ostetricia, diagnosi prenatale non invasiva. Il servizio prevede ginecologi e ostetriche di guardia h24.
La UOC di Ostetricia e Ginecologia garantisce i seguenti servizi ambulatoriali:
La dimissione protetta dura 30 giorni durante i quali il paziente, previa calendarizzazione degli appuntamenti, torna in ospedale per eseguire visite ed esami di controllo. Nel reparto di ostetricia si esegue inoltre lo screening per il tumore della cervice uteterina di secondo livello. Le donne positive al pap-test vengono inviate dai consultori al reparto con l'indicazione di contattare l'ostetrica Libera Radatti che provvede a programmare la colposcopia (telefono +39 06 6010..2119).
Tutte le prestazioni sopra indicate possono essere prenotate, con ricetta medica del medico di medicina generale, tramite CUP o telefonando al numero +39 06 6010..2339.
Reparto di Ostetricia:
La persona di fiducia della paziente gravida/puerpera (care-giver) potrà entrare dalle ore 15.00 alle 21.00 munito di mascherina FFP2.
Si raccomanda il lavaggio accurato e l'utilizzo di soluzione idroalcolica per la disinfezione delle mani.
Per tutti gli altri visitatori è consentito l'ingresso ad un solo visitatore sempre munito di mascherina FFP2 e per una durata massima di 30 minuti.
Si raccomanda il lavaggio accurato e l'utilizzo di soluzione idroalcolica per la disinfezione delle mani.
E'vietato l'accesso ai visitatori che presentino febbre,tosse o sintomi di infezione delle vie repiratorie o gastrointestinali.
Giorni feriali:
dalle 15.00 alle 16.00
dalle 20.00 alle 21.00
Giorni festivi:
dalle 11.00 alle 12.00.
dalle 15.00 alle 16.00
dalle 20.00 alle 21.00
Reparto di Chirurgia Multispecialistica:
Tutti i giorni dalle 13.00 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 19.30
Ricevimento medici
Il Direttore e i medici di reparto danno informazioni sullo stato di salute delle pazienti durante l'orario di visita dei parenti e per i casi urgenti su richiesta.
Direttore UOC
Roberto Marzilli
roberto.marzilli@aslroma1.it
Segreteria
Tel.+39 06 6010.2339
Coordinatrice Ostetrica
Giuliana De Luca
giuliana.deluca@aslroma1.it
sostituta Libera Radatti
libera.radatti@aslroma1.it
Tel. +39 06 6010..2192 - 2290
Reparto
Tel. +39 06 6010.2123
Fax. +39 06 6610.2279
Sala parto
Tel. +39 06 6010.2280
Prenotazione monitoraggi cardiotocografici, tamponi vaginali e Pap-test
Tel.+39 06 6010.7571
Il percorso nascita è il processo di presa in carico assistenziale per accompagnare le donne e le coppie dall'inizio della gravidanza (o dalla fase pre-concezionale) fino al parto.
Il Presidio Ospedaliero Santo Spirito in Sassia offre alle future mamme un piano di accompagnamento e assistenza multidisciplinare che include anche il supporto alla prenotazione di visite, indagini per la diagnosi prenatale, corsi di accompagnamento alla nascita, indagini ecografiche ed esami di laboratorio.
Modalità di accesso al percorso nascita
Al percorso nascita si accede con la prima visita ostetrica, sia in Ospedale che sul territorio. Per accedere al Presidio Ospedaliero Santo Spirito in Sassia, la prima visita ostetrica si può prenotare contattando la Segreteria del reparto di Ostetricia e Ginecologia, al numero di telefono: +39 06 6010.2339.
Sul territorio, si accede al percorso nascita, attraverso i consultori familiari e Poliambulatori:
Nella ASL Roma 1 opera anche il Centro per la Tutela della Salute della Donna e del Bambino “Sant’Anna”:
via Garigliano, 55 - 00198 Roma, tel +39 06 6010.2616 - 2614.
Diagnosi prenatale
Le tecniche utilizzate per la Diagnosi prenatale possono essere “non invasive”, come l’ecografia, la flussimetria doppler (NON doppler flussimetria) e i test biochimici
Le tecniche utilizzate per la Diagnosi prenatale possono essere “non invasive”, come l’ecografia, il doppler flussimetria e i test biochimici. Se necessarie, le tecniche “invasive” includono la villocentesi e l’amniocentesi per la diagnosi delle malattie cromosomiche.
L’ecografia del I trimestre
È la prima ecografia prevista durante la gravidanza, di norma eseguita entro la 14° settimana. Con l’ecografia del I trimestre si osserva come è impiantata la camera gestionale nella sede uterina, si constata la presenza di uno o più embrioni, si monitora l’attività cardiaca del feto e si data la gravidanza.
I test di screening in Diagnosi prenatale
L'accuratezza aumenta se viene associato ad altri parametri ecografici (tra cui la visualizzazione dell'osso nasale)
Ecografia del III trimestre: "Con l’ecografia del III trimestre si individuano altre condizioni che potrebbero rappresentare un rischio per il feto.
Questo tipo di esame consente di valutare la probabilità di eventuali anomalie cromosomiche del feto. Sono test eseguiti con tecniche non invasive ma non sostituiscono il test per la diagnosi delle malattie cromosomiche, come amniocentesi e villocentesi. I test di screening in questa fase, consentono di evidenzierà la necessità di sottoporsi a esami più approfonditi.
Nel I trimestre si può eseguire il Test Combinato che comprende la misurazione della Nuchal Translucency (N.T.) e il dosaggio sierico materno di due sostanze, (la free ßHCG e la PAPP-A). L’accuratezza del Test Combinato aumenta se viene associato alla visualizzazione dell’osso nasale del feto e deve essere eseguito tra la 11° settimana e la 13°+6 settimane.
I test diagnostici in diagnosi prenatale
Con i test diagnostici possiamo accertare la presenza di malattie genetiche (es. anomalie cromosomiche, biomolecolari e metaboliche) e di alcune malattie infettive (es. toxoplasmosi, rosolia, CMV). I test diagnostici sono considerati invasivi perché richiedono il prelievo di materiale biologico dall’utero. Nella Villocentesi si preleva il materiale placentare a partire dalla 11° settimana di epoca gestazionale; nell’Amniocentesi si preleva il liquido amniotico tra la 16° e la 18° settimana.
L’ecografia del II trimestre
Con l’ecografia del II trimestre si valuta l’anatomia fetale e può essere di supporto per rilevare eventuali anomalie e malformazioni. È un esame consigliato tra la 19° e la 21° settimana di gestazione.
L’ecografia del III trimestre
Con l’ecografia del III trimestre si individuano altre condizioni che potrebbero rappresentare un rischio per il feto. Si valuta la crescita del feto, si visualizza la placenta e si valuta la quantità di liquido amniotico.
Questo esame permette anche di rilevare le anomalie che si manifestano tardivamente. È un esame consigliato a partire dalla 26° settimana di gestazione.
Dove:
per prenotare l'ecografia del I trimestre, il Test Combinato, l'ecografia del II trimestre e l'ecografia del III trimestre con flussimetria è possibile contattare la Segreteria di Reparto al numero +39 06 6010.2339;
per prenotare i test diagnostici è possibile accedere al percorso dedicato presso il Centro Sant'Anna contattando il numero +39 06 6010.2616 - 2614.
Visite Specialistiche con percorsi dedicati
Chi accede al Percorso Nascita del Presidio Ospedaliero Santo Spirito in Sassia può usufruire di percorsi facilitati per le visite specialistiche, caratterizzati da una presa in carico multidisciplinare e accessi alle visite con tempi di attesa ridotti.
I percorsi facilitati sono previsti per le seguenti specialità:
Dove:
per prenotare le visite specialistiche con con percorso dedicato è possibile contattare la Segreteria di Reparto al numero +39 06 6010.2339.
Corsi di accompagnamento alla nascita
I Corsi di Accompagnamento alla Nascita (CAN) aiutano le donne e le coppie in attesa a vivere con serenità la gravidanza e le preparano al travaglio e all’evento della nascita. Le ostetriche del reparto di Ostetricia e Ginecologia tengono questi corsi offrendo un percorso che coinvolge la collaborazione di ginecologi, anestesisti, neonatologi, psicologi, nutrizionisti e assistenti sociali.
I Corsi prevedono anche le lezioni di Zumba. Questa attività permette di condividere un momento gioioso e di sperimentare posizioni e movimenti che si sono rivelati utili per affrontare il travaglio e il parto con minore ansia e dolore.
L’iscrizione al corso si formula alla fine del secondo trimestre i gravidanza. I corsi si tengono con cadenza settimanale. Nel protrarsi di questo periodo di emergenza sanitaria da Covi-19 i corsi si svolgono anche in modalità online.
Chi partecipa ai corsi ha anche l’opportunità di visitare le aree storiche del Presidio Ospedaliero Santo Spirito in Sassia, il più antico Ospedale d’Europa.
Dove:
per informazioni sui corsi di accompagnamento alla nascita è possibile contattare la Sala Parto al numero +39 06 6010.2280.
Contenimento del dolore e parto analgesia
La donna che sta per avere un bambino può scegliere le strategie per contenere il dolore durante il trabaglio che possono essere di tipo naturale o farmacologico.
Modalità naturale, senza l’utilizzo dei farmaci
La gestante ha la possibilità di scegliere:
Parto analgesia o analgesia peridurale
In tal caso, alla gestante viene somministrato un farmaco analgesico attraverso un piccolo catetere inserito nella regione lombare della colonna vertebrale. Il farmaco, arrivando nello spazio peridurale, consente il controllo della sensazione dolorosa associata alle contrazioni uterine. La parto-analgesia può essere richiesta in qualsiasi momento. Prima della somministrazione, è necessario eseguire alcuni esami specifici per una valutazione preliminare da parte dell’anestesista e la donna in attesa deve esprimere il consenso informato.
Dove:
per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la Segreteria di Reparto al numero +39 06 6010.2339.
Donazione del sangue del cordone ombelicale
Il sangue che rimane nel cordone ombelicale e nella placenta, dopo il parto, è ricco di cellule “staminali emopoietiche”. Si tratta di cellule in grado di generare globuli bianchi, rossi e piastrine e utili alla cura di malattie del sangue come leucemie e linfomi. La raccolta del sangue del cordone ombelicale avviene in sala parto, dopo che il cordone è stato reciso. È semplice, indolore e senza rischi per il neonato e per la madre. Tutte le donne in gravidanza, se lo desiderano, possono donare il proprio cordone ombelicale.
In Italia non è consentita la conservazione del sangue cordonale per l’utilizzo futuro da parte del donatore. La conservazione è possibile solo a favore di consanguinei nei casi di particolari patologie in atto al momento della raccolta del cordone.
Dove:
per informazioni è possibile rivolgersi alla Segreteria di Reparto o alla Sala Parto.
Assistenza in sala parto
Come Punto Nascita di Primo livello, il Presidio Ospedaliero Santo Spirito in Sassia garantisce l’assistenza al parto dalla 34° settimana. Inoltre, è assicurato un servizio di guardia medica ostetrica, neonatologica e anestesiologica attivo 24 ore su 24.
Per ogni turno è prevista la presenza di almeno due ostetriche ed è possibile chiedere di avere un’ostetrica dedicata durante il travaglio. In generale, la gestante può scegliere sia come vivere il momento del travaglio che la posizione più adatta per sé durante il parto.
In sala parto, le mamme possono iniziare a sperimentare il contatto pelle a pelle con il proprio bambino e l’allattamento precoce al seno. Durante il travaglio e il parto è possibile chiedere la presenza di una persona di fiducia. Nel periodo di emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, questa possibilità è limitata solo alle fasi finali sia del travaglio che del parto.
Parto vaginale dopo il cesareo (VBAC)
Le donne che hanno precedentemente avuto un parto con taglio cesareo hanno la possibilità di scegliere il parto naturale. Il parto vaginale dopo il cesareo richiede un incontro di counseling e una valutazione clinica preliminare.
Rooming in e allattamento al seno
All’uscita dalla sala parto, la madre e il bambino condividono la stessa camera (rooming in), sia in caso di parto spontaneo che di taglio cesareo.
La giornata del neonato è scandita da periodi di sonno alternati a richieste di cibo e, nei primi giorni, non si osservano differenze nella durata dei periodi di sonno e di veglia diurni rispetto a quelli notturni. Trascorrere i primi giorni insieme, consente alla neomamma di imparare a riconoscere le richieste del neonato e a rispondere in tempi adeguati alle sue esigenze, abituandosi a riposare mentre il bambino dorme.
L’allattamento al seno è un gesto naturale, è il proseguimento della nutrizione già assicurata dalla donna attraverso la placenta. Durante la gravidanza, poi, la ghiandola mammaria cambia per adattarsi alla produzione del latte. Nella sala parto del Presidio Ospedaliero Santo Spirito in Sassia, il neonato viene messo a contatto con il corpo della mamma subito dopo la nascita (skin to skin): in questo modo imparerà a riconoscere istintivamente il seno materno e inizierà a succhiarne il capezzolo.
Con le prime poppate il neonato riceverà il colostro, una sostanza molto nutriente e ricca di anticorpi che si trasformerà in latte con le stimolazioni delle poppate successive. È il bambino che, succhiando, stimola la produzione e l’uscita del latte dal seno. Generalmente il bambino lascia il seno quando si sente sazio, anche se alcuni continuano delicatamente a succhiare sino ad addormentarsi. Nel reparto di Ginecologia e Ostetricia del Presidio Ospedaliero Santo Spirito, il personale incoraggia le mamme ad allattare al seno e le aiuta a trovare la giusta posizione e la presa corretta della bocca del neonato sulla areola mammaria. In caso di necessità, si insegna a svuotare manualmente il seno. L’allattamento esclusivo al seno, come indicato dall’OMS, è consigliato per i primi sei mesi.
Se la madre e il bambino stanno bene, la dimissione viene proposta a 48 ore dopo un parto spontaneo e a 72 ore dopo taglio cesareo.
Riabilitazione del pavimento pelvico post-parto
Il pavimento pelvico è costituito da un complesso di muscoli, fasce e legamenti che chiudono in basso la cavità addominale. La sua funzione è quella di sostenere tutti gli organi pelvici: vescica, uretra, utero, retto e vagina. La gravidanza e il parto sono i più importanti fattori di rischio per le alterazioni del pavimento pelvico. I muscoli perdono la tonicità e, con essa, viene a mancare il supporto per gli organi pelvici.
La riabilitazione del pavimento pelvico ha come obiettivo il recupero del tono e della capacità contrattile di questo gruppo di fasci muscolari. La riabilitazione è di fondamentale importanza nel periodo successivo al parto e dovrebbe essere praticata da tutte le donne, sia da coloro che lamentano già disturbi di continenza, urinaria e/o fecale, che da coloro che non hanno alcun disturbo.
A tutte le donne che scelgono il Punto nascita del Presidio ospedaliero Santo Spirito in Sassia, il reparto di Ostetricia e Ginecologia offre un percorso dedicato per la riabilitazione del pavimento pelvico, da eseguire a distanza di sei settimane dal parto. Al momento della dimissione si riceve un modulo con le indicazioni per la prenotazione.
UOC Ostetricia e Ginecologia
Segreteria di Reparto
per informazioni e prenotazioni
Tel. +39 06 6010.2339
dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30
L'Ostetricia e Ginecologia garantisce i seguenti servizi ambulatoriali:
Contatti:
Direttore UOC
Roberto Marzilli
tel +39 06 6010.2259
Coordinatrice Ostetrica
Giuliana De Luca
tel +39 06 6010.2119
Reparto
tel. +39 06 6010.2123
Fax +39 06 6610.7603
appuntamenti:
tel. +39 06 6010.2339
Sala parto:
tel +39 06 6010.2280