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pubblicata il 10 Dicembre 2021

10 dicembre Giornata Mondiale dei Diritti Umani

 

Il 10 dicembre si celebra la Giornata Mondiale dei Diritti Umani, uno degli eventi più significativi del calendario delle Nazioni Unite con cui si omaggia la proclamazione della Dichiarazione Mondiale dei Diritti Umani del 1948.

Giunta al suo settantatreesimo anniversario, la Giornata Mondiale è un testimone prezioso e storico dell’impegno degli uomini e delle organizzazioni sovranazionali a favore dei Diritti Umani, un vincolo morale che affonda le proprie radici nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e del Cittadino del 1789, integrata dagli elementi proposti della Dichiarazione del 1948.

“Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza” recita l’articolo 1 della Dichiarazione, ed ogni 10 dicembre si celebrano nel mondo importanti iniziative politiche – tra cui la consegna del Premio Nobel per la Pace – che ricordano ai cittadini del mondo la preminenza ed il rilievo delle battaglie a favore dell’eguaglianza, del contrasto alla povertà e della fraternità fra i popoli.

Anche il diritto alla salute viene riconosciuto fra le prerogative fondamentali di una vita dignitosa, la Dichiarazione celebrata quest’oggi lo inserisce all’articolo 25 enunciando che “ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, alle cure mediche e ai servizi sociali necessari”.

Il tema scelto dalle Nazioni Unite per la Giornata del 2021 è ridurre le diseguaglianze fa avanzare i Diritti Umani ed afferisce proprio sull’applicazione dell’articolo 1 della Dichiarazione da parte dei governi mondiali.

Quest’anno si ricorda l’impegno preso nel 2015 dagli stati membri delle Nazioni Unite con “Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”, un documento che mette in primo piano i diritti delle comunità più a rischio di discriminazione in applicazione del principio del “nessuno deve essere lasciato indietro”.

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