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La malattia dell'osso di Paget

La malattia dell'osso di Paget (o osteite deformante) è una malattia degenerativa cronica delle ossa, caratterizzata da una rarefazione dell'osso e dalla formazione di tessuto osseo anomalo. Le sedi più colpite sono la tibia, il bacino, l'osso sacro, il cranio, il femore, la scapola e l'omero. Esistono forme con interessamento generalizzato dello scheletro. L'anomalia del tessuto osseo neoformato consiste nella sua scarsa calcificazione, specie lungo il margine periferico di isole di tessuto relativamente normale. Questo conferisce il caratteristico aspetto a mosaico o a mattonelle delle lesioni. L'osso è caratterizzato da porosità e consistenza quasi gommosa, che lo rendono più fragile e flessibile, nonostante sia più spesso. La causa di questa malattia è sconosciuta. Si manifesta con dolore, di solito al capo, alla schiena e agli arti inferiori. L'aumentato volume delle ossa colpite può provocare la compressione di nervi, con comparsa di vertigini, riduzione dell'udito ecc. Le ossa, più fragili e molli, tendono a incurvarsi o a fratturarsi più facilmente.

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