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Farmaci equivalenti

Il termine equivalente significa “che vale come l’altro”. Il farmaco equivalente, infatti, ha le stesse caratteristiche farmacologiche e terapeutiche del farmaco di marca già presente da tempo sul mercato.
 

Proprietà del farmaco equivalente chiudi dettagli apri dettagli

Il farmaco equivalente è efficace e funziona come quello di marca perché ha:

  • Lo stesso principio attivo, cioè la sostanza responsabile del suo effetto terapeutico;
  • La stessa quantità di principio attivo;
  • Lo stesso numero di unità posologiche (per esempio il numero di compresse per scatola);
  • La stessa forma farmaceutica (per esempio compresse, capsule, soluzione iniettabile ecc.)
  • La stessa via di somministrazione;
  • La stessa efficacia, sicurezza e qualità garantite dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA)
  • Le stesse indicazioni terapeutiche e le stesse controindicazioni;
  • La stessa equivalenza terapeutica (bioequivalenza) con il farmaco di marca, accertata dall’AIFA dopo la valutazione e l’approvazione degli studi presentati dall’azienda produttrice.

Le uniche differenze tra il farmaco equivalente e quello di marca riguardano il nome, la confezione, gli eccipienti, il colore, la forma e il sapore del medicinale, ma queste differenze non comportano alcun cambiamento a livello di meccanismo di azione, efficacia e sicurezza del farmaco.

Prima di assumere o acquistare un farmaco, non importa se equivalente o di marca, informa il tuo medico o il farmacista della patologia da cui sei affetto, oppure avvisalo se hai particolari allergie o intolleranze: eviterai di assumere farmaci incompatibili con la tua salute.

 

Perchè i farmaci equivalenti costano meno chiudi dettagli apri dettagli

I farmaci equivalenti costano almeno il 20% in meno di quelli di marca perché, essendo scaduto il brevetto che consentiva la produzione in esclusiva, anche altre aziende possono produrli senza dover affrontare i costi iniziali di ricerca.

Per produrre un farmaco equivalente non si devono più ripetere tutti gli studi necessari per valutare l'efficacia e la sicurezza di un nuovo farmaco: sono infatti princìpi attivi già utilizzati da almeno vent'anni. 

Inoltre, l’introduzione in commercio dei farmaci equivalenti, creando concorrenza, fa abbassare il prezzo medio dei farmaci di marca, che arrivano in alcuni casi ad avere anche lo stesso prezzo del farmaco equivalente.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi, il medicinale di marca ha un prezzo superiore e la differenza è a carico di chi lo acquista: per esempio, nel 2021 i pazienti della Regione Lazio hanno utilizzato farmaci di marca pagando di tasca propria circa 141 milioni di euro.

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