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Neurochirurgia

Il reparto di Neurochirurgia si occupa di: 

1. Tumori della base del cranio (neurinomi dell’acustico, meningiomi, cordomi)

2. Microchirurgia dei tumori intracranici extracerebrali (meningiomi) ed intracerebrali (gliomi, con gruppo ambulatoriale multidisciplinare di Neuro-Oncologia)

3. Neurochirurgia spinale e ricostruttiva con particolare attenzione alle problematiche funzionali nei giovani (protesi di disco, stabilizzazioni flessibili e dinamiche) e negli anziani (soprattutto per i pazienti osteoporotici)

4. Neurochirurgia vascolare: aneurismi intracranici rotti (emorragia sub aracnoidea, ematomi) e occasionali, angiomi e fistole artero-venosi, angiomi cavernosi 

5. Neurochirurgia funzionale e del dolore. In particolare, vengono attuate varie metodiche per il trattamento della nevralgia trigeminale (in particolare la micro-decompressione vascolare del trigemino in fossa cranica posteriore, con intervento chirurgico mini-invasivo).

Pertanto, l'attività preminente della UOC Neurochirurgia è rivolta in modo particolare alla microchirurgia dei tumori cerebrali e della base del cranio (in particolare, neurinomi dell'acustico e meningiomi), all'utilizzo delle nuove tecnologie in micro-neurochirurgia (Laser, neuronavigatore, endoscopia bi- e tridimensionale, ecografia intraoperatoria, stereotassi-RM guidata, neurofisiologia intraoperatoria), alla neuro-oncologia, alla chirurgia vertebrale complessa, alla neurochirurgia vascolare, alla chirurgia funzionale e del dolore, alla chirurgia del sistema nervoso periferico.


Chirurgia della base del cranio

• Neurinoma dell’acustico (il nostro rappresenta uno dei Centri più attivi in Italia)

• Tumori della base del cranio: meningiomi, neurinomi, cordomi, tumori della fossa cranica anteriore (inclusi i tumori dell’orbita), media e posteriore

• Approcci chirurgici complessi alla base del cranio per: meningiomi petroclivali e del passaggio cranio-spinale, cordomi, cavernomi, aneurismi

• “Key-hole microsurgery” e microdecompressione vascolare per la nevralgia dl trigemino e spasmo facciale

• Trattamento per via endoscopica trans-naso-sfenoidale, con guida del neuro-navigatore, degli adenomi ipofisari (in collaborazione con il chirurgo ORL).

Responsabile di questo settore è il Dott. Luciano Mastronardi                                        


Neurochirurgia Oncologica

Si occupa di tutte le neoplasie cerebrali e spinali, campo in cui la Divisione Neurochirurgia dell'Ospedale San Filippo ha ormai una lunga tradizione. La maggior parte degli interventi viene eseguita con tecnica microchirurgica e con approcci che riducono il trauma chirurgico. In casi particolari, viene adottata la metodica stereotassica e una strategia chirurgica che si avvale di un elaborazione tridimensionale delle immagini di risonanza magnetica. La tecnica permette una precisa pianificazione preoperatoria nonchè l’ulteriore riduzione dei danni neurologici post-chirurgici e il periodo di degenza del paziente.

Nel trattamento postoperatorio, le neoplasie del Sistema Nervoso sono seguite presso l’Ambulatorio Multidisciplinare Integrato, dove ogni paziente è sottoposto a periodiche visite congiunte con lo specialista Neurochirurgo, lo specialista Radioterapista e lo specialista Oncologo. 

L’Ambulatorio Multidisciplinare Integrato di Neuro-oncologia del San Filippo Neri è una struttura accreditata in ambito nazionale e rappresenta uno dei primi modelli assistenziali di questo genere in campo neuroncologico.

In casi selezionati, con lo scopo di preservare la funzione del linguaggio (quando la sede della neoplasia la pone ad alto rischio) effettuiamo interventi in “Asleep-Awake-Asleep surgery”: quando la procedura chirurgica giunge al punto di iniziare a rimuovere il tumore, il paziente viene svegliato e, parlando con l’anestesista, rispondendo a domande ed effettuando piccoli esercizi numerici, collabora a identificare le possibili aree del linguaggio toccate con una sonda di stimolazione bipolare a basso voltaggio. Tale mappaggio aiuta a scegliere il tragitto chirurgico migliore, evitando di danneggiare in modo permanente le aree preposte alla formulazione e comprensione del linguaggio.

Responsabile di questo settore è il dott. Shahram Sherkat


Neurochirurgia Spinale e Ricostruttiva

Trattiamo tutte le affezioni della colonna: in primo luogo la patologia discoartrosica cervicale e lombare (ernie del disco,stenosi,instabilità vertebrale), patologia che viene affrontata con tutte le più moderne tecniche mininvasive e percutanee,incluse le viti ad espansione per le stabilizzazioni vertebrali dei pazienti gravemente osteoporotici e l'utilizzo di barre flessibili per ridurre la rigidità delle stabilizzazioni lombari e la degenerazione degli spazi vertebrali adiacenti.

Nei soggetti più giovani affetti da ernia discale cervicale impiantiamo le protesi discali come sostituto di disco per mantenere la fisiologica mobilità degli spazi discali trattati e per limitare l'insorgenza di patologia disco-artrosica a carico degli spazi adiacenti quello operato. Nelle stenosi del canale lombare, in casi selezionati si impiantano i distrattori intervertebrali con tecnica mininvasiva. La Chirurgia Ricostruttiva della colonna lombare crea una situazione di stabilità in quei segmenti della colonna che sono divenuti instabili a seguito di eventi traumatici, infezioni, grave discoartrosi o della chirurgia stessa per esempio dopo asportazioni di lesioni vertebrali. 

Responsabile di questo settore è il Dott. Raffaelino Roperto


Neurochirurgia Vascolare

Si occupa delle patologia su base malformativa vascolare cerebrale e spinale.

Gli aneurismi cerebrali sono un evenienza molto frequente; l’incidenza varia secondo statistiche e popolazioni dall’ 1 al 10% (in Italia vengono stimati circa due milioni di portatori di aneurismi cerebrali non rotti). Fortunatamente solo 1 un aneurisma su 10000 va incontro a rottura; l’emorragia da rottura di aneurisma cerebrale è un ‘evenienza drammatica che comporta il decesso di circa i 2/3 dei pazienti.

E’ quindi molto importante diagnosticare gli aneurismi cerebrali e trattarli prima della rottura; studi internazionali hanno riconosciuto nella grandezza superiore ai 5 mm, nella localizzazione in fossa cranica posteriore e nei segmenti prossimali della carotide intracranica i fattori di rischio. Altri importanti fattori di rischio sono il fumo e il sesso femminile (influenza ormonale), così come l’anamnesi di una pregressa emorragia subaracnoidea da rottura di un aneurisma cerebrale (che spesso sono multipli).

Gli aneurismi cerebrali sia intatti che rotti possono essenzialmente essere trattati con due metodiche: 

• microchirurgica che prevede una craniotomia e l’esclusione dal circolo dell’aneurisma mediante una clip che impedisce l’afflusso del sangue al livello del colletto

• endovascolare che prevede l’occlusione della sacca dell’aneurisma con delle spirali di platino portate a livello del colletto dell’aneurisma con dei microcateteri inseriti nell’arteria femorale.

Attualmente gli aneurismi vengono trattati al 50% con le due metodiche; non tutti gli aneurismi sono trattabili con tecnica endovascolare (per esempio gli aneurismi della arteria cerebrale media e quelli con colletto largo).

Un’altra patologia malformativa vascolare importante è quella degli angiomi artero-venosi (MAV); questi si possono manifestare essenzialmente con tre modalità: Emorragia – Crisi epilettiche - Disturbi ischemici. Si tratta di una patologia dal trattamento molto complesso che prevede sia la tecnica microchirurgica, sia l’embolizzazione endovascolare che la radiochirurgica. Non è escluso che nello stesso paziente vengano utilizzate tutte e tre le metodiche. I cavernomi sono degli angiomi con flusso vascolare lento o intermedio che si possono presentare con emorragia o crisi epilettiche. Diversamente dagli angiomi artero-venosi, i cavernomi sono trattati essenzialmente con tecnica microchirurgica spesso con un planning stereotassico mediante il neuro navigatore e l’ecografo intraoperatorio. 

Responsabilo di questo settore sono il Dott. Luciano Mastronardi e la Dott.ssa Donatella Pantoli (neuroradiologa interventista).


Neurochirugia funzionale e del dolore

La neurochirurgia funzionale si rivolge alle funzioni del sistema nervoso ossia del cervello e del midollo spinale con le loro diramazioni nervose. Da un certo punto di vista è la madre di tutte le chirurgie effettuate sul sistema nervoso: infatti qualunque atto chirurgico nel rimuovere ciò che disturba l'attività nervosa, si tratti di un tumore, di un fatto mal formativo o degenerativo sia dell’encefalo che della colonna vertebrale non può prescindere dal rispetto delle funzioni. È necessaria perciò una conoscenza non solo topografica ma anche funzionale delle strutture su cui la neurochirurgia lavora. Nella neurochirurgia del San Filippo Neri, il settore funzionale ha rappresentato negli ultimi anni l'attività in più rapida crescita, trattando patologie raramente operate in Italia. Parliamo del trattamento del torcicollo spastico e del trattamento chirurgico del dolore intrattabile, che ha attirato e attira pazienti da tutt'Italia e talora dall'estero. Nell'esecuzione della DREZ il nostro centro è probabilmente uno dei più attivi. Anche per quanto riguarda la terapia della nevralgia del trigemino siamo all'avanguardia eseguendo tutti i tipi di metodiche percutanee e la metodica transcranica. Questo tipo di attività ha trovato riscontro oltre che in pubblicazioni internazionali, anche nei media televisivi nazionali e riviste a diffusione nazionale. 

Responsabile di questo settore è il Dott.Luciano Mastronardi


Centro Dipartimentale per la Diagnosi e Cura dell'Idrocefalo Normoteso

In collaborazione con la UOC di Neurologia abbiamo messo a punto un protocollo per la valutazione e il trattamento di questa che è l’unica forma di demenza curabile chirurgicamente avvalendoci di specifici test neuropsicologici e funzionali e di tecniche innovative. 

Responsabili di questo settore sono il Dott. Giovanni Stati (Neurochirurgo) e il Dott. Antonio Carnevale (Neurologo).


Neurochirurgia Ricostruttiva del Cranio

Siamo tra i pochi Reparti di Neurochirurgia del centro-sud d’Italia in grado di affrontare, difetti congeniti e acquisiti del cranio e delle strutture associate attraverso molteplici sistemi innovativi che utilizzano metodiche computer-assistite CAD – CAM per il rimodellamento e la ricostruzione di lacune craniali anche complesse con l’utilizzo di diversi materiali.

Responsabili di questo settore sono il Dott. Giovanni Stati e il Dott. Guglielmo Cacciotti.


Chirurgia del Sistema Nervoso Periferico in Day Surgery

Grazie a una tradizione pluridecennale, siamo oggi un centro di riferimento Regionale per la patologia traumatica, neoplastica e le sindromi da compressione dei nervi periferici. I trattamenti includono le tecniche decompressive microchirurgiche per il trattamento della sindrome del tunnel carpale e delle altre neuropatie da intrappolamento, la ricostruzione e il trapianto per lesioni traumatiche dei principali rami nervosi, l’asportazione di neoplasie benigne e maligne del sistema nervoso periferico.

Modalità di ricovero e trattamento in elezione in regime generalmente di Day Surgery (a seconda della priorità stabilita all’atto della visita).

Responsabile di questo settore è il Dott. Francesco Calvosa.

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Direttore UOC
Luciano Mastronardi
email: luciano.mastronardi@aslroma1.it    
Studio +39 06 6010.2354
Sala Medici +39 06 6010.2350  
Fax:+39 06 6010.2503

CPSE Patrizia Screpanti
tel +39 06 6010.2318
     
Sede 
Edificio B - Piano Terra

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Fabio Boccacci
Francesco Calvosa
Guglielmo Cacciotti
Ettore Carpineta
Carlo Giacobbo Scavo
Raffaelino Roperto
Tanya Sassun
Shahram Sherkat
Giovanni Stati
Angelo Tancredi

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