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pubblicata il 19 Aprile 2023

Contributo per l’acquisto di Sostituti del Latte materno (formule per lattanti) per il 2023 per le donne con condizioni patologiche che impediscono la pratica naturale dell’allattamento

CHI PUÒ ACCEDERE AL CONTRIBUTO
Possono accedere al contributo per l’acquisto di sostituti del latte materno (formule per lattanti) le donne:

  • residenti nella Regione Lazio
  • straniere e apolidi domiciliate o aventi stabile dimora nel territorio regionale
  • con indicatore ISEE non superiore a € 30.000

che abbiano le seguenti condizioni materne che controindicano in maniera assoluta (temporanea o permanente) l’allattamento:

Condizioni permanenti

  • infezione da HTLV1 e 2;
  • sindrome di Sheehan;
  • alattogenesi ereditaria;
  • ipotrofia bilaterale della ghiandola mammaria (seno tubulare);
  • mastectomia bilaterale;
  • morte materna. 

Condizione temporanee (da sottoporre a verifica mensile)

  • infezione da HCV con lesione sanguinante del capezzolo;
  • infezione da HSV con lesione erpetica sul seno o capezzolo;
  • infezione ricorrente da streptococco di gruppo B;
  • lesione luetica sul seno;
  • tubercolosi bacillifera non trattata;
  • mastite tubercolare;
  • infezione da virus varicella zooster;
  • esecuzione di scintigrafia;
  • assunzione di farmaci che controindicano in maniera assoluta l’allattamento;
  • assunzione di droghe (escluso il metadone);
  • alcolismo. 


QUANDO NON PUÒ ESSERE RICHIESTO IL CONTRIBUTO
Sono escluse le forniture di latte per condizioni patologiche che prevedono già altri tipi di disposizioni (es. DM 8.06.2001 «Assistenza sanitaria integrativa relativa ai prodotti destinati ad una alimentazione particolare»; art 14 c. 2 DPCM 12.1.2017 «Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502» che include nei LEA la fornitura a nati da madri sieropositive per HIV). 

Sono escluse le forniture di latte per malattie ereditarie in cui sono indicati latti terapeutici speciali; il latte artificiale è già un presidio terapeutico erogato dal SSN.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO
L’importo massimo del contributo non potrà superare l’importo di € 400 annui per neonato e per il tempo necessario e comunque non oltre il sesto mese di vita. La Regione Lazio determina l’importo effettivo da riconoscere a coloro che ne hano diritto e ne abbiano fatta richiesta, e sulla base del numero delle richieste pervenute, nel rispetto del limite del finanziamento assegnato. Infatti, non sono disponibili risorse aggiuntive oltre a quelle stanziate.

COME RICHIEDERE IL CONTRIBUTO
Per richiedere il contributo è necessario rivolgersi a uno specialista del Servizio Sanitario, dipendente o convenzionato, al neonatologo o pediatra del punto nascita, al medico di medicina generale (MMG), al pediatra di libera scelta (PLS), che certificano le condizioni patologiche previste e prescrivono mensilmente le formule per lattanti incluse nel registro nazionale indicate all’art. 7, comma 1, del Decreto del Ministero della Salute 8 giugno 2001.
Le condizioni che controindicano l’allattamento in maniera temporanea, per un fabbisogno di durata massima pari ai primi sei mesi di vita del neonato, devono essere rivalutate ogni mese. 

La richiesta deve essere presentata preferibilmente via email al PUA del Distretto di residenza, inviando il Modello con la seguente documentazione:

  • copia del documento d’identità
  • certificazione medica, attestante le condizioni patologiche che impediscono l’allattamento rilasciata:
    • dal pediatra o neonatologo del punto nascita, per le condizioni identificate già in gravidanza o alla nascita
    • dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta o dallo specialista del Servizio Sanitario per le condizioni che si verificano dopo la dimissione
  • prescrizione medica dei sostituti del latte materno
  • certificazione, di norma mensile, dello specialista del Servizio sanitario nazionale/MMG/PLS in caso di sospensione temporanea
  • attestazione dell’indicatore ISEE del richiedente con un valore non superiore a € 30.000,00
  • scontrini fiscali o fatture o ricevute relative all’acquisto delle formule per lattanti. 

Per presentare la domanda nella ASL Roma 1, consulta i contatti utili dei Punti suddivisi per Distretto nella sezione PUA

ASSEGNAZIONE DEL CONTRIBUTO
Dopo aver verificato il possesso dei requisiti di ammissibilità delle domande presentate, la ASL determina l’importo effettivo da riconoscere agli aventi diritto che ne abbiano fatto richiesta, sulla base del numero delle richieste pervenute e nel rispetto del limite del finanziamento assegnato annualmente dalla Regione Lazio. Successivamente, ne dà comunicazione ai beneficiari via email o tramite contatto telefonico.

Poiché non sono previsti finanziamenti aggiuntivi a copertura delle eventuali richieste che eccedono le disponibilità della Regione Lazio e pertanto, se necessario, i valori sopraindicati sono ridotti in modo proporzionale per garantire il rispetto del limite del finanziamento assegnato.

RIFERIMENTI NORMATIVI

 

 

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