Partecipa con la tua opinione ×
pubblicata il 19 Aprile 2023

Attivato il Progetto “P-ACT: Percorsi di Attivazione Contro il Taglio dei Diritti” contro le mutilazioni genitali femminili delle donne migranti. Quintavalle: “Imparare a vedere il mondo anche con gli occhi degli altri per creare empatia e prevenzione”

 

Nella mattina di mercoledì 19 aprile si è tenuta la conferenza di apertura del Progetto “P-ACT: Percorsi di Attivazione Contro il Taglio dei Diritti”, che avvierà una Rete Territoriale di prevenzione e contrasto delle Mutilazioni Genitali Femminili (MGF) sulle minori straniere sul territorio di Roma.

Il progetto è indirizzato alla promozione di attività volte a rafforzare la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere rappresentata dalle MGF nei confronti delle minori straniere. La rete si svilupperà attraverso appropriate azioni e interventi di sistema, potenziando reti ed enti territoriali su quattro territori: Roma e Lazio, Milano e Lombardia, Padova e Veneto, Torino e Piemonte.

Durante la conferenza hanno firmato il Protocollo d’intesa del progetto tutti gli enti, le istituzioni e le associazioni coinvolte: Amref Health Africa OnlusASL ROMA 1Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute Roma CapitaleAssessorato alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità Roma CapitaleAssessorato alla Scuola, Formazione e Lavoro Roma CapitaleCooperativa Roma Solidarietà (Ente promosso dalla Caritas Diocesana di Roma) – CPIA3Focus Casa dei Diritti Sociali Società Italiana di Pediatria Gruppo di Lavoro Nazionale per il Bambino MigranteCIES Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo Onlus.

Ad aprire i lavori Paola Crestani, Presidente Amref Health Africa Onlus, che ha esordito ricordando l’importanza della prevenzione sulle MGF: “Il diritto alla salute delle donne è da sempre una priorità per Amref, che opera contro la pratica delle MGF, riportando in Italia il lavoro che fa in Africa contro questa violenta pratica. Eventi come questo sanciscono la necessità di sradicare questo fenomeno a partire dalla consapevolezza che non è lontano dai nostri territori, ma anzi in aumento, dato l’aumento del  numero di persone che dal continente africano arrivano in Italia.”

A farle eco il Commissario Straordinario della ASL Roma 1 Giuseppe Quintavalle: “Da diversi anni frequento l’Africa, non ne sono un esperto conoscitore ma mi ritengo un alleato e sono felice di poter aiutare la popolazione migrante con dei progetti per la loro salute, così come ha fatto chi c’era qui prima di me.
Bisogna lavorare in primis sulla rete formativa perché le MGF sono un problema culturale: rappresentano una tradizione ereditata che ha origini antropologiche profonde e sulla quale non è facile intervenire, ma noi dobbiamo porci come un filtro positivo che interrompa questo circuito di tradizione e privazione delle libertà delle donne, comprese quelle di seconda generazione che tornano nei paesi di origine dei propri genitori.
Credo che per farlo
– conclude il Commissario – sia necessario iniziare a vedere il mondo anche con gli occhi degli altri, della popolazione africana in questo caso, per creare un’empatia che possa aiutarci a convincere le famiglie e le comunità a interrompere questa dolorosa pratica”.

Al termine della presentazione del progetto è intervenuto anche Giancarlo Santone, Presidente del Sa.Mi.Fo.: “Con questo progetto teniamo alta l’attenzione su quello che io, con una parafrasi, chiamo i “livelli essenziali di esistenza”, per rimarcare l’importanza di come salute, acqua, lavoro e soprattutto libertà ed autodeterminazione siano di vitale importanza per la crescita e il benessere dei popoli africani.
Noi come ASL, sin dagli anni 90 con l’attivazione della UOC Salute Migranti e poi con la creazione del Sa.Mi.Fo. nel 2006, abbiamo sempre dato il nostro contributo, creando delle reti che possano aiutare i cittadini migranti ad alleviare lo stress post-traumatico generato da immigrazioni, torture, guerre e mutilazioni. Il nostro impegno sarà alto anche in questo progetto contro le MGF”.

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.