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pubblicata il 30 Marzo 2025

Replica a Il Tempo, facciamo chiarezza

In merito all'articolo pubblicato oggi dal quotidiano "Il Tempo", pag. 19 dal titolo "Troppe spese la Corte dei Conti Striglia la ASL Roma 1" a firma di Antonio Sbraga, si ritiene per opportuno diritto di replica precisare quanto segue.  

Il pezzo fa riferimento al deferimento della Corte dei conti del 27 gennaio 2025, omettendo di menzionare gli sviluppi successivi e pubblicando l'articolo senza neppure contattare l'ufficio stampa aziendale per verifica, aggiornamento e completezza di informazioni, secondo quanto previsto dal codice deontologico delle giornaliste e dei giornalisti, approvato dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti l’11 dicembre 2024.

Sul sito web istituzionale della Corte dei conti, portale pubblico nel quale si può agevolmente consultare la deliberazione della Sezione regionale controllo Lazio n. 31/2025/PRSS depositata il 18 marzo 2025, la Magistratura contabile in estrema sintesi:

- ha accertato la regolarità del bilancio 2023 di ASL Roma 1;

- ⁠ha preso atto delle valide motivazioni addotte dalla stessa ASL per il superamento del tetto di spesa relativo al personale sanitario e, tenuto conto anche dell’orientamento espresso tanto dal MEF/RGS quanto dalla Regione Lazio (entrambi coerenti con quanto operato da ASL Roma 1), ha rimesso gli atti al Presidente della Corte per sollevare una questione di massima a livello nazionale (quindi grazie alle posizioni espresse da ASL Roma 1 in sede istruttoria, l’intero Servizio Sanitario Nazionale potrà beneficiare di un chiarimento interpretativo atteso da anni).

Inoltre, questione delle liste d’attesa e sull'attività libero professionale (ALPI) nel 2024 sono state adottate delle misure correttive. Il piano dettagliato per il superamento delle criticità segnalate è stato presentato alla Corte. 

Infine, per quanto attiene le spese legali, l'Azienda Sanitaria ha chiarito che il ricorso ad avvocati esterni avviene solo in situazioni di necessità, legate a picchi di contenzioso, mentre la maggior parte dei casi viene gestita dall'Avvocatura aziendale.

In base a quanto riportato si chiede una tempestiva rettifica, vista la deliberazione pubblicata  sul sito della Corte dei conti a cui si è fatto riferimento, per non arrecare ulteriore danno di immagine alla ASL Roma 1 che comunque si riserva ogni più opportuna azione a propria tutela e sopra ogni cosa per evitare la circolazione di fake news che possano minare la fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario regionale, generando un diretto discapito sulla salute dei cittadini stessi.

 

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