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pubblicata il 17 Marzo 2023

Al Santa Maria della Pietà l'evento finale del corso di cucina e ristorazione riservato alle donne in fuga dall’Ucraina

 

Il percorso formativo, realizzato nell’ambito del progetto “Reti Solidali” finanziato della Regione Lazio e organizzato dal Centro Samifo della ASL Roma 1, CIES Onlus, Speha Fresia e SIPEA, punta a favorire la crescita personale e professionale delle profughe ucraine e favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro.


Oggi 17 marzo nel Padiglione 17 del Comprensorio di Santa Maria della Pietà si è tenuto l’evento finale del percorso formativo in cucina e ristorazione dedicato alle donne in fuga dalla guerra in Ucraina, realizzato nell’ambito del progetto “Reti Solidali: un sistema integrato di servizi a sostegno dell'inclusione socio lavorativa della popolazione in fuga dall'Ucraina”, finanziato dalla Regione Lazio e che vede coinvolti il Centro Samifo-Salute Migranti Forzati – struttura sanitaria a valenza regionale della ASL Roma 1 coordinata dal dr. Giancarlo Santone – CIES Onlus, Speha Fresia SIPEA.

Le donne, provenienti da regioni al centro del conflitto in Ucraina come Kherson e Zaporizhia, hanno preparato l’intero pranzo di fine corso sotto la supervisione dello chef Fabio Pisano, dopo aver acquisito specifiche competenze in cucina e ristorazione. Con l’obiettivo di favorire la loro crescita professionale e personale e formarle al meglio alle attività di una cucina di ristorante, il corso ha permesso loro di conoscere gli aspetti teorici e pratici delle tecniche di cucina, come realizzare ricette base e intermedie, eseguire la mise en place e scegliere la materia prima, conservarla e lavorarla. 

Per promuovere l’inserimento delle partecipanti nel mondo del lavoro, il corso ha inoltre previsto l’incontro con le realtà produttive locali, che ha permesso l’attivazione di un tirocinio lavorativo prima del termine del percorso formativo.

“Reti Solidali” è un progetto di inclusione socio-lavorativa dedicato ai cittadini stranieri con un permesso di protezione temporanea giunti in Italia a causa del conflitto in Ucraina. Il progetto punta a promuovere i processi di empowerment individuale in campo formativo e lavorativo e garantire supporto psicosociale per situazioni particolarmente complesse. Oltre al corso di cucina e ristorazione, il progetto prevede incontri ed eventi di socializzazione, percorsi di alfabetizzazione linguistica e di sostegno psicologico e servizi di orientamento formativo e professionale, con validazione e certificazione delle competenze dei partecipanti.

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